
Il difensore sarà il 23° giocatore a trasferirsi dal Chelsea alla Serie A, con il Milan che è la società italiana che ha effettuato più operazioni in entrata con i Blues. Chi sono gli altri e come sono andati una volta arrivati in A? Ecco tutti i nomi, più due giocatori che da Londra sono finiti nelle leghe minori italiane, per concludere con i parametri zero passati dal Chelsea a una squadra del nostro campionato

FIKAYO TOMORI. Il difensore sarà il 23° giocatore della storia a compiere il passaggio dal Chelsea alla Serie A. Per lui trasferimento in prestito con diritto di riscatto a favore dei rossoneri per circa 28 milioni di euro: il centrale punta a rilanciarsi dopo aver giocato solo quattro spezzoni di gara in questa stagione. L'anno scorso aveva totalizzato, invece, 22 presenze in tutte le competizioni

JIMMY GREAVES. Il passaggio dal Chelsea al Milan ha caratterizzato anche la prima cessione in assoluto dei Blues in Italia. L'ex attaccante, il più prolifico della storia della First Division, arriva in Italia nel 1961 e con la maglia rossonera fa subito bene, realizzando 9 gol in 10 partite di Serie A, ma il suo carattere fumantino ne pregiudica l'adattamento e alla fine un diverbio con l'allenatore Nereo Rocco lo porta ai margini della squadra. Dopo un solo anno fa ritorno in Inghilterra, al Tottenham

SAMUELE DALLA BONA. Il Chelsea lo aveva preso giovanissimo dall'Atalanta e in Premier si era imposto con due stagioni di ottimo livello, al punto da convincere il Milan a riportarlo in Italia. E così avviene nell'estate del 2002, ma il centrocampista fatica a trovare continuità in un reparto ricco di campioni: disputa comunque 5 partite nella Champions che vedrà trionfare proprio la squadra di Ancelotti, poi a fine anno inizia il suo lungo giro di prestiti

HERNAN CRESPO/1. Dopo aver lasciato Milano (sponda nerazzurra) destinazione Londra solo un anno prima, l'argentino fa ritorno in Italia nell'estate del 2004 per trasferirsi in prestito al Milan. Segna 17 reti in stagione, tra cui una doppietta in finale di Champions, ma non basta a vincere il trofeo che finisce nelle mani del Liverpool, protagonista di una clamorosa rimonta. Terminato l'anno, rientra al Chelsea

HERNAN CRESPO/2. Il rientro alla base non dà i frutti sperati e così, nell'estate del 2006, il Chelsea cede il suo centravanti all'Inter in prestito biennale. Con i nerazzurri, con cui aveva già giocato nella stagione 2002-03, realizza 26 reti in due anni e decide di restare dopo essere andato in scadenza di contratto con i Blues. Nell'ultimo anno milanese vince un altro scudetto, prima di andare al Genoa e chiudere la carriera al Parma

ANDRIY SHEVCHENKO. Un altro grande cavallo di ritorno, incapace però nell'avventura-bis di tornare ai fasti di un tempo. 173 reti nelle prime sette stagioni in rossonero, poi il passaggio al Chelsea nel 2006 e il ritorno in prestito due anni dopo. La stagione 2008-09 può essere quella del riscatto per l'ucraino, ma il rendimento sul campo è lontano da quello sperato: firma appena 2 gol (uno in Coppa Uefa e una in Coppa Italia), facendo ritorno alla base a fine anno e chiudendo la carriera alla Dinamo Kiev

MICHAEL ESSIEN. Dopo aver fatto incetta di trofei con la maglia del Chelsea, il Milan decide di puntare sull'esperienza del centrocampista nel gennaio 2014. Le prestazioni, tuttavia, non riflettono più quelle strepitose di una volta e non riesce a contribuire alla risalita in classifica dei rossoneri. Nei primi sei mesi raccoglie 7 presenze in campionato (più 2 in Champions), nella stagione successiva arriva a 13, prima di essere ceduto in Grecia

MARCO VAN GINKEL. Nell'estate del 2014 il Milan accoglie un altro giocatore proveniente dal Chelsea. È il talentuoso olandese che approda in rossonero in prestito oneroso per un milione di euro: sigla un gol e tre assist in 18 match complessivi, ma la stagione si chiude con un deludente 10° posto e la dirigenza non è convinta di voler puntare su di lui. Terminato il prestito, fa dunque ritorno ai Blues ma la sua carriera continua poi al Psv Eindhoven, dove è ancora oggi

FERNANDO TORRES. Un'occasione di rilancio: è la motivazione dietro al passaggio al Milan del Nino, reduce da una progressiva flessione dopo aver lasciato Liverpool per i Blues. In rossonero, però, trova la via del gol una sola volta in sei mesi e così, il gennaio successivo, fa ritorno all'Atletico Madrid in uno scambio che vede Cerci fare il tragitto opposto

MARIO PASALIC/1. Un'operazione praticamente identica a quella messa in piedi due anni prima con Van Ginkel, si concretizza nell'estate del 2016: il croato si trasferisce dal Chelsea al Milan in prestito oneroso per un anno. Vince la Supercoppa Italiana e chiude la stagione con 5 gol in Serie A, ma non basta a convincere i rossoneri ad acquistarlo. Fa così ritorno alla base, prima di cominciare un altro prestito allo Spartak Mosca

MARIO PASALIC/2. Nella stagione in Russia dimostra ancora di avere qualità, quindi nell'estate del 2018 è l'Atalanta a decidere di puntare su di lui: i bergamaschi lo acquistano per una cifra complessiva di 17.5 milioni tra prestito e riscatto, e Pasalic ripaga l'investimento diventando uno dei giocatori più importanti nella straordinaria ascesa tra Italia e Europa della Dea. Ad oggi vanta 21 gol e 15 assist con la squadra di Gasperini

TIEMOUÉ BAKAYOKO/1. Lo stesso anno in cui Pasalic fa ritorno in Italia, il centrocampista francese effettua il suo primo trasferimento in Serie A. Il Milan spende 5 milioni per il suo prestito e il giocatore colleziona 42 presenze, diventando uno dei più utilizzati da Gattuso. L'eccessiva richiesta dei Blues per il riscatto, però, costa l'addio ai rossoneri al termine della stagione

TIEMOUÉ BAKAYOKO/2. Trascorso un altro anno in prestito al suo ex club, il Monaco, il giocatore fa rientro brevemente ai Blues e poi in Italia per riabbracciare il suo vecchio allenatore, Gattuso. Il Napoli lo ha acquistato, infatti, la scorsa estate in prestito oneroso (2 milioni) e fin qui ha disputato 21 gare con la maglia azzurra, segnando anche un gol da tre punti a Udine

NATHANIEL CHALOBAH. Il passaggio dal Chelsea al Napoli aveva già riguardato un altro giocatore in passato: il duttile giocatore classe '94, preso in prestito dalla società di De Laurentiis per la stagione 2015-16. Appena 234 minuti raccolti tra campionato e coppe, prima di far ritorno ai Blues ed essere ceduto definitivamente la stagione successiva al Watford

JUAN SEBASTIAN VERON. Italia-Inghilterra e poi ritorno. Un tragitto che ha riguardato anche l'argentino, passato dalla Lazio al Manchester United, poi al Chelsea e - dopo un anno deludente - all'Inter. I nerazzurri lo prendono nel 2004 in prestito biennale e in Serie A il centrocampista ritrova lo smalto di un tempo. Totalizza 74 presenze in due anni, conquistando tre trofei, poi rientra temporaneamente a Londra prima di riabbracciare il suo Estudiantes

WALLACE/1. Quando l'Inter lo preleva in prestito dal Chelsea (che lo aveva acquistato sei mesi prima dalla Fluminense), il giovane terzino è considerato uno dei più promettenti al mondo nel suo ruolo. In Europa, però, non riesce a mantenere le aspettative: il suo unico anno in nerazzurro si conclude con una presenza in Coppa Italia e 40 minuti (spalmati su tre giornate) in Serie A

WALLACE/2. Rientrato al Chelsea fa un'altra esperienza in prestito al Vitesse e poi fa ritorno in Italia, con i Blues che lo cedono in prestito al Carpi. Disputa 7 partite tra campionato e Coppa Italia, ma non convincono la società, tanto che appena sei meso dopo rientra a Londra per intraprendere un'altra avventura in prestito, al Gremio. Oggi gioca alla Figueirense

VICTOR MOSES. Altro prestito Chelsea-Inter. Voluto fortemente da Antonio Conte nel gennaio 2020, l'esterno nigeriano a tutto campo ha disputato 20 partite con la formazione nerazzurra la scorsa stagione. Molte di queste sono state anche di buona qualità, ma la società ha preferito virare in estate su altri profili e la sua esperienza italiana si è chiusa lì. Oggi è in prestito allo Spartak Mosca

JUAN CUADRADO. L'unica trattativa in uscita del Chelsea con la Juventus ha riguardato l'esterno colombiano. I Blues lo avevano acquistato dalla Fiorentina, ma in Premier il giocatore ha faticato ed è stato preso dai bianconeri un anno e mezzo dopo, nell'estate del 2016, per 25 milioni complessivi tra prestito e riscatto. Con la Juve vanta finora 17 gol e 45 assist in 201 match

MOHAMED SALAH/1. Contestualmente al passaggio di Cuadrado dalla Fiorentina al Chelsea, ha fatto il percorso inverso l'attaccante egiziano. Deludente con i Blues di Mourinho, il classe '92 è diventato in Italia il giocatore fortissimo che conosciamo oggi: devastante il suo impatto con i viola, caratterizzato da 9 reti e 4 assist in 26 presenze

MOHAMED SALAH/2. A fine stagione, però, l'egiziano decide di sfruttare una clausola e finisce alla Roma che versa al Chelsea 20 milioni tra prestito e riscatto. In giallorosso realizza 34 gol e 22 assist in due stagioni, prestazioni che catturano le attenzioni del Liverpool: i Reds lo acquistano per 42 milioni e finirà per vincere tutto

MARKO MARIN. Non va così bene, invece, l'esperimento che la Viola intraprende successivamente con il trequartista tedesco. Preso in prestito dal Chelsea nell'estate 2014, il giocatore resta in Italia appena sei mesi prima di iniziare un'altra avventura in prestito all'Anderlecht. Non scende mai in campo in Serie A, mentre trova spazio in quattro occasioni in Europa League, dove segna le sue due uniche reti con la maglia della Fiorentina

DAVIDE ZAPPACOSTA/1. Dopo le ottime prestazioni con il Torino, il Chelsea (con Antonio Conte alla guida) lo acquista nell'estate del 2017 ma il terzino fatica a imporsi nella squadra londinese. Due anni dopo, dunque, la Roma decide di riportarlo in Italia in prestito, ma la sua avventura è condizionata da un infortunio al crociato che lo rende inutilizzabile per tutta la stagione: 9 partite dopo si chiude la sua esperienza nella capitale e fa ritorno ai Blues

DAVIDE ZAPPACOSTA/2. Il suo ritorno a Londra è stato più breve del previsto: nell'ultima sessione estiva di calciomercato, infatti, è stato il Genoa a decidere di puntare su di lui. Altro prestito dai Blues e fin qui ha collezionato 8 gettoni in A con un gol all'attivo

FABIO BORINI. Dal Chelsea alla Serie A anche per un altro italiano, oggi finito ai turchi del Karagumruk. Il Parma lo prende dai Blues nell'estate del 2011, ma prima ancora che finisca la sessione di mercato i gialloblù lo cedono in prestito con diritto di riscatto alla Roma. Nella capitale è protagonista di una super stagione, chiusa in doppia cifra, tanto che l'anno successivo è preso dal Liverpool, dove tuttavia non riuscirà più a mantenere gli stessi standard

GAEL KAKUTA. Altro giocatore che ha fatto spola tra le due capitali è il trequartista, oggi in forza al Lens. La Lazio lo prende in prestito nel gennaio 2014, ma con la maglia biancoceleste raccoglie appena 4 minuti in Serie A e 22 in Europa League, prima di far ritorno al Chelsea e proseguire la carriera altrove

STIPE PERICA. Deludente anche il percorso in Italia del centravanti croato che l'Udinese acquista dai Blues nel gennaio del 2015. 4.5 milioni di euro l'investimento dei friulani, non ripagati dall'attaccante che segna solo 11 gol in due anni e mezzo, prima di iniziare una serie di prestiti tra Frosinone, Kasimpasa e Mouscron. Lo scorso ottobre è tornato in Inghilterra, firmando per il Watford in Championship

OLA AINA. Decisamente migliore l'investimento effettuato dal Torino nell'estate del 2018 per portare in Italia questo promettente esterno nigeriano. 69 presenze raccolte nei due anni in granata, mentre la scorsa estate è stato ceduto al Fulham in prestito oneroso da 2.5 milioni, con riscatto fissato a 12.5 più il 10% della futura rivendita promessa al club di Cairo

LUCAS PIAZON. Considerato da giovane uno dei più talentuosi al mondo, l'esterno brasiliano ha faticato a mantenere le aspettative. Nel gennaio 2019 ha provato a rilanciarsi e mostrare le sue qualità anche in Italia, acquistato dal Chievo in prestito, ma in Serie A è riuscito a giocare appena 40 minuti in 4 partite, facendo così ritorno al Chelsea. Oggi è finito al Braga

DAL CHELSEA ALLE SERIE MINORI ITALIANE. Oltre ai 23 giocatori passati dal Chelsea alla Serie A, ci sono anche due elementi che son finiti direttamente dai Blues alle leghe minori italiane. Il primo è Gabriele Ambrosetti, preso dai londinesi nel 1999 e rivenduto nel gennaio 2001, al Piacenza in Serie B. Con gli emiliani il centrocampista conquista la promozione e ritrova la Serie A. L'altro è Valerio De Cesare, ceduto nell'estate 2004 in prestito annuale all'Albinoleffe in B

A PARAMETRO ZERO DAL CHELSEA ALL'ITALIA. Ci sono giocatori poi che, dai Blues alla Serie A, non ci sono passati proprio direttamente. Giocavano nel Chelsea, poi concluso il contratto hanno firmato per un club italiano. Ecco chi sono:
- PEDRO: dal Chelsea alla Roma
- ASHLEY COLE: dal Chelsea alla Roma
- GIANFRANCO ZOLA: dal Chelsea al Cagliari
- HERNAN CRESPO: dal Chelsea all'Inter (dopo prestito biennale)
- VALERIO DI CESARE: dal Chelsea al Catanzaro (dopo prestito all'Albinoleffe)