Torino, fatta per Sanabria: le immagini del ritorno in Italia. Pressing per Mandragora
CalciomercatoTrattativa chiusa. L'attaccante classe 1996 del Betis è già in Italia (guarda il video in copertina) per iniziare la sua nuova avventura in granata. Il suo acquisto "libera" Diaw (già bloccato) per la Spal. Continua il pressing su Mandragora: previsti nuovi contatti con Juve e Udinese per provare l'accelerata decisiva
Antonio Sanabria torna in Serie A. L’attaccante classe 1996 – che nel nostro campionato ha giocato con Sassuolo, Roma e Genoa – è pronto a iniziare la sua nuova avventura con il Torino. La società granata ha raggiunto un acccordo con il Betis Siviglia e la fumata bianca è arrivata, gli ultimi dettagli sia con il club spagnolo che col giocatore sono stati definiti. Le cifre dell'affare sono di circa 7 milioni di euro. 16 presenze e 3 gol in Liga fino a questo momento della stagione, Sanabria è già in Italia dove ha giocato fino allo scorso campionato (6 gol in 24 presenze col Genoa, allenato proprio da Nicola).
Sanabria "libera" Diaw in direzione Spal
L’arrivo di Sanabria al Torino genera un domino attaccanti che coinvolge anche la Spal. Una volta che il club granata avrà ufficializzato Sanabria, allora "libererà" Davide Diaw del Pordenone (club con cui c’è già l’accordo a 2.5 milioni di euro più 1.5 milioni di euro) in direzione Spal, club pronto ad acquistare fin da subito l’attaccante classe 1992, grande protagonista con il Pordenone (10 gol in 18 presenze) in questo campionato di Serie B.
leggi anche
Mercato Torino, tra Kurtic e Sanabria: il punto
Nuovi contatti con la Juve per Mandragora
Torino dunque molto attivo sul mercato e non solo per quanto riguarda l’attacco. Uno degli obiettivi principali del ds Vagnati è quello di rinforzare il centrocampo e il nome finito in cima alla lista dei desideri è quello di Rolando Mandragora. Dopo l’incontro con l’agente, ora il Torino prova l’accelerata: previsti contatti non solo con l’Udinese, dove oggi gioca il centrocampista, ma anche con la Juve. La società torinese è infatti proprietaria del cartellino di Mandragora, in prestito a Udine per questa stagione e con opzione di rinnovo del prestito per quella successiva. Se il Torino – che ha anche la preferenza del giocatore, che ritroverebbe Nicola a cui è molto legato – vorrà chiudere l’operazione Mandragora dovrà rilevare il prestito biennale, inserendo un diritto – o obbligo – di riscatto a determinate condizioni.