"Con questi prezzi sarà quasi impossibile per noi comprare una punta": a parlare in conferenza stampa è l'allenatore del City, che di fatto si auto esclude dalla corsa a Erling Haaland, nel mirino di Barcellona e Real Madrid
Il Manchester City si sfila dalla corsa a Erling Haaland, il gioiello del calcio mondiale attorno al quale in estate, molto probabilmente, si scatenerà una clamorosa asta di calciomercato. La notizia arriva direttamente dalle parole dell’allenatore del City Pep Guardiola, che alla vigilia della partita di Premier contro il Leicester ha spiegato come quasi certamente il suo club non interverrà sul mercato per comprare una punta in sostituzione di Sergio Aguero, che a fine stagione lascerà il club nel quale ha infranto ogni tipo di record. Il motivo? Semplice, anche se è curioso sentirlo dire dall’allenatore di una delle società più ricche al mondo: la crisi finanziaria legata al Covid e i costi non più sostenibili di un’operazione come quella per strappare il norvegese alla concorrenza europea. “Con l’attuale crisi economica nel mondo del calcio" ha detto Guardiola, "è molto più probabile che non riusciremo a comprare un attaccante questa estate. A questi prezzi non possiamo acquistare nessuno, è praticamente impossibile”. Parole chiare che sembrano spegnere definitivamente i sogni dei tifosi dei citizens di vedere un grande arrivo in estate. Anche se poi è lo stesso manager spagnolo a correggere (e abbassare) leggermente il tiro: “Non so cosa potrà accadere in estate, forse alla fine qualcuno lo prenderemo. Ma forse forse, ed è molto più probabile, non compreremo nessuno”.
Futuro Haaland, sarà derby Barça-Real?
Se dunque il City sembra essersi defilato dalla corsa ad Haaland, certamente l’attaccante più richiesto e che con maggiori probabilità finirà sul mercato in estate, quella per l’attaccante norvegese sembra una corsa tutta spagnola, con Barcellona e Real Madrid destinate a sfidarsi per assicurarsi le prestazioni del nuovo prodigio del calcio mondiale. Proprio nella giornata di venerdì 2 aprile, infatti, il padre del giocatore si è recato in Spagna insieme a Mino Raiola per incontrare prima Laporta (amico di vecchia data dell’agente nato a Nocera Inferiore) e poi Florentino Perez e capire quali sono le reali intenzioni dei due club spagnoli. Che, almeno per questa estate, dovranno sottostare alle richieste del Borussia Dortmund, considerato che la clausola di 75 milioni per il norvegese scatterà solo dalla prossima estate, quella del 2022. Insomma, c’è tutta l’aria di una grande asta di mercato. Dalla quale, però, il City si è già defilato. Sempre che Guardiola abbia detto la verità.