Mino Raiola ha rilasciato nuove dichiarazioni su alcuni dei suoi giocatori. A partire da Donnarumma: "Mi dispiace per com'è stato trattato. Non ha tradito nessuno. E credo che la Juve abbia un grande rammarico per non averlo preso". E a proposito di Juve, queste le sue parole su Pogba: "Paul è in scadenza, parleremo col Manchester United. Ritorno in bianconero? Torino gli è rimasta nel cuore, lui a queste cose tiene molto..."
L'agente Mino Raiola è tornato a parlare. Tra i temi toccati, in primo piano c'è la partenza di Gigio Donnarumma dal Milan durante la scorsa estate: "Mi è dispiaciuto per come è stato trattato Donnarumma. Lui non ha tradito il Milan: poteva andare via quattro anni fa e non se n'è andato. Ora ha fatto una scelta di vita", ha detto ai microfoni della Rai. Poi si è espresso sul ballottaggio con Keylor Navas al PSG: "Non c'è storia tra loro due. Giocherà Donnarumma". E infine, sempre riguardo all'ex portiere rossonero, Raiola ha detto: "Credo che la Juventus abbia ancora un grande rammarico per non averlo preso, ma non solo la Juve..."
"Un ritorno di Pogba alla Juventus? Torino gli è rimasta nel cuore"
Da Donnarumma a Pogba, l'altro assistito di Raiola. Queste le parole dell'agente sul francese e su un possibile ritorno alla Juventus: "Il contratto di Paul scade l'anno prossimo. Parleremo con il Manchester United e vedremo. Torino gli è rimasta nel cuore: lui a queste cose tiene molto. La possibilità che torni c'è, ma questo dipenderà anche dalla Juventus".
leggi anche
Rinnovo Dybala, verso nuovo incontro nel weekend
"Mondiale ogni due anni? La FIFA crea solo polemiche"
Infine, Raiola si è anche espresso sulla possibilità che la FIFA promuova il mondiale ogni due anni: "La FIFA crede di essere la padrona del calcio e vuole fare i mondiali ogni due anni. Ma loro non sono i proprietari dei calciatori: sono un organo che crea solo polemiche, che andrebbe cambiato totalmente. Agenti male del calcio? No, sono i proprietari che non sanno gestire i propri club. Comunque, io sono pronto a sedermi su un tavolo e discutere insieme".