
Plusvalenze Juve, il confronto con le altre big d’Italia e d’Europa
Cosa sono le "plusvalenze" e quale club ne fa di più in Italia e nei principali campionati d'Europa. Ecco i milioni "generati" in questo modo dalle principali squadre italiane ed europee negli ultimi 10 anni

Partiamo innanzitutto dalla definizione. Per “plusvalenza” si intende un “incremento di valore” o una “differenza positiva fra due valori dello stesso bene riferiti a momenti diversi”. Di per sé non si tratta dunque di un termine con un’accezione negativa, né tantomeno di operazioni "illecite", ma di uno strumento utilizzato dalle squadre per fare mercato. In sintesi, sono uno dei “motori” del calciomercato

Un esempio concreto: se una squadra compra un giocatore a una cifra bassa (o se lo cresce nel proprio vivaio) e lo vende a una cifra alta, la differenza tra le due cifre è una “plusvalenza” che incide positivamente sul bilancio del club

Esistono principalmente tre tipi di operazione che possono generare una plusvalenza:
- cessione di un singolo giocatore (incassando più di quanto lo si era pagato)
- scambio tra due giocatori valutati diversamente dai due club
- scambio tra due giocatori "a specchio" (valutati la stessa cifra dai club che se li scambiano)

Resta il fatto che ci si muove nel campo della soggettività, per cui è sempre difficile dire quale sia il reale valore di mercato di un giocatore.
Fatte queste premesse, abbiamo comparato le plusvalenze fatte dalla Juventus negli ultimi 10 anni con quelle delle altre big del campionato italiano e d'Europa