Giuseppe Corrado parla a Radio Rai del futuro del centravanti classe 2000: "Il destino di Lorenzo Lucca? "Abbiamo avuto tante sollecitazioni: su di lui ci sono anche il Milan e squadre internazionali. A giugno se ne puo' parlare". E parla anche della corsa verso la Serie A: "Noi siamo nel novero delle 12 squadre che possono ambire alla promozione: è finito solo il primo tempo e sappiamo che nel secondo può cambiare tutto"
"Il destino di Lorenzo Lucca? "Abbiamo avuto tante sollecitazioni: su di lui ci sono anche il Milan e squadre internazionali. A giugno se ne puo' parlare". Giuseppe Corrado, presidente del Pisa, parla così del futuro del centravanti classe 2000, autore di 6 reti sin qui nel campionato di Serie B e riferimento dell'attacco per la formazione di Luca D'Angelo, che guida la classifica con 38 punti. Concetti trasmessi nel corso di un'intervista nella trasmissione Radio Anch'Io Sport, in onda sulle frequenze di Radio Rai.
Ibra tra i modelli di Lucca
Quella rossonera è l'unica società italiana citata esplicitamente da Corrado. Lucca non ha mai nascosto di avere tra i suoi modelli, oltre ad Haaland del Borussia Dortmund, anche Zlatan Ibrahimovic ("è uno degli attaccanti più forti della storia del calcio" diceva qualche settimana fa dello svedese del Milan). L'attaccante nato il 10 settembre del 2000 a Moncalieri ha conquistato in questa stagione anche spazio nell'Under 21, segnando il suo primo gol con la maglia azzurra a ottobre contro la Svezia. Due anni fa era stato svincolato dalla Primavera del Torino per un rendimento ritenuto non all'altezza nelle giovanili. Ripartito dal Palermo in Serie D, ha conquistato la C con i rosanero. Dopo 13 reti in 27 presenza al primo anno tra i pro, sul suo cartellino è piombato il Pisa, che lo ha portato in Toscana per una cifra vicina ai due milioni e con un contratto fino al 2026.
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Corrado: "Promozione? Siamo alla fine del primo tempo"
Prima della fine della stagione 2021/22, assicura però Corrado, Lucca non si muoverà da Pisa. "La Serie A e' l'ambizione di ogni squadra di Serie B - ammette il presidente - è un campionato molto competitivo con partite molto equilibrate. Noi siamo nel novero delle 12 squadre che possono ambire alla promozione: è finito solo il primo tempo e sappiamo che nel secondo può cambiare tutto". Fari spenti e tanto realismo: "Anche fare i playoff non sarebbe una delusione - aggiunge - abbiamo gli stessi colori dell'Inter, ma siamo una squadra giovane. All'inizio non eravamo nel novero delle favorite, ma negli ultimi anni abbiamo sfiorato i playoff e siamo stati sfortunati".
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