L'attaccante della Juve spiega cosa è successo a gennaio: "Potevo andare al Barcellona. Allegri mi disse che stava arrivando un altro attaccante e che io avrei giocato dietro di lui, così ha chiuso ogni porta. Futuro? Non dipende solo da me. Ho ancora un contratto con l'Atletico Madrid e sto bene sia in Italia che in Spagna. Il mio desiderio è giocare il Mondiale in Qatar, soprattutto dopo l'Europeo che resta una ferita ancora aperta. Se avessimo battuto l'Italia, saremmo diventati campioni"
Alvaro Morata sta disputando la sua quarta stagione alla Juventus, la seconda consecutiva dopo il biennio tra il 2014 e il 2016. Quest'anno ha ritrovato Massimiliano Allegri che, dall'arrivo di Dusan Vlahovic, lo sta utilizzando in posizione più esterna o immediatamente alle spalle del serbo. Eppure, a gennaio, per lo spagnolo c'era stata anche l'opportunità di un ritorno in Liga: "Si parlava della possibilità di andare al Barcellona – ha dichiarato lo stesso Morata a Men's Health – C'erano diverse opzioni e ho parlato con Allegri, perché stavano succedendo delle cose che avevo già vissuto in altre squadre. Io non sono un attaccante adatto al gioco fisico, ho bisogno di spazi per correre. Allegri mi ha detto che stava per arrivare un altro attaccante e che io avrei giocato da seconda punta dietro di lui, a quel punto tutte le porte si sono chiuse. È vero che ci sono state delle possibilità di andare via, ma dopo quella conversazione l'allenatore mi ha detto che non l'avrebbe permesso".
"Futuro? Sto bene sia in Italia che in Spagna, ma non dipende da me"
Morata è in prestito fino a giugno alla Juventus, che dovrà decidere se riscattarlo o meno dall'Atletico Madrid. Lo spagnolo, sul suo futuro, aggiunge: "Non dipende molto da me, alla fine sono un professionista e ho ancora un contratto con l'Atletico Madrid. Non so cosa accadrà in futuro, ho sempre detto che sono felice sia in Italia che in Spagna. Anche a Torino sto molto bene, lo stile di vita degli italiani è molto simile a quello degli spagnoli. È bastato un piccolo periodo di adattamento per sentirmi a casa, anche i bambini sono felici quando tornano in Spagna. Prima di arrivare a Torino, non mi aspettavo ci fossero abitudini così simili tra i due paesi".
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"Sogno il Mondiale. L'Europeo è ancora una ferita"
Al di là del club in cui giocherà, per la prossima stagione Morata ha un obiettivo chiaro: giocare il Mondiale in Qatar. "Sicuramente i sogni di un ragazzi che inizia a giocare a calcio sono vincere la Champions League e giocare un campionato del mondo con la propria Nazionale. È il desiderio che abbiamo tutti, soprattutto dopo l'ultimo Europeo. Tutta la Spagna credeva in noi, sono sicuro che se avessimo battuto l'Italia saremmo diventati campioni. È ancora una ferita. Lo dico molte volte, ma nessuno mi crede: se vinco qualcosa con la Spagna, il giorno dopo torno a casa", conclude Morata.