PSG, Mbappé: "La mia storia qui non è finita, la Francia è il Paese dove voglio vivere"

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La stella francese dopo il rinnovo fino al 2025: "È un onore giocare al Paris Saint-Germain. Ho preso una decisione personale, la Francia è il paese in cui voglio vivere, è il mio paese. Il club vuole anche cambiare molte cose sul piano sportivo. La mia storia qui non è finita". Il presidente Al-Khelaifi: "Il denaro non è la cosa più importante per Mbappé, abbiamo tenuto il giocatore più forte del mondo"

Una telenovela finita, con la scelta di rimanere al Paris Saint-Germain per Kylian Mbappé: il francese ha rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2025. La stella classe 1998 ha tenuto una conferenza - insieme al presidente Nasser Al Khelaifi - dopo la decisione di prolungare il contratto. "Sono parte della squadra. Non vado oltre il mio ruolo. Ovviamente amo il calcio, tutti sanno che mi piace parlarne, ma non andrò oltre il mio semplice ruolo di calciatore - ha esordito Kylian Mbappé - "L'anno scorso volevo partire, lo sanno tutti e pensavo fosse la scelta migliore. Le cose cambiano però. Oggi il contesto è diverso, sia sportivamente sia personalmente. Ero libero di decidere e so quanto importante fosse rimanere in Francia, dove sono nato e cresciuto. C'è un aspetto sentimentale dietro la mia scelta. La mia storia qui non è finita, possiamo scrivere ancora tante pagine insieme. La scelta è stata presa da una settimana, ma abbiamo voluta tenerla segreta con il club".

"Spero che al Real Madrid capiscano la mia scelta"

Vicinissimo al Real Madrid, poi la scelta di rimanere al Paris Saint-Germain. Il francese è tornato a parlare del club spagnolo: "Mi hanno sempre accolto e sono grato per questo. So che saranno delusi, ma spero che capiranno che ho deciso di rimanere nel mio paese. La realtà è che sono francese e in quanto tale vorrei rimanere qui e portare la Francia al top". Sulla scelta di rimanere in Francia: "Il PSG non ha bisogno di convincere, dovrebbe essere un onore giocare a Parigi. Neymar e Messi? Hanno sempre detto che sarebbe stata una decisione mia - ha proseguito l'ex attaccante del Monaco - Penso di aver preso una decisione personale. Mi concentro su questo nuovo progetto, quello che succederà in futuro non lo so. Volevo fare una sorpresa ai tifosi ma poi ho voluto chiamare Florentino Perez per annunciarglielo, ci tenevo ad essere rispettoso con lui".

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Oltre a Mbappé, ha parlato in conferenza anche Nasser Al-Khelaifi:"Lui non ha mai fatto richieste particolari. Abbiamo semplicemente trattenuto il miglior giocatore del mondo nel nostro campionato. Abbiamo costruito qualcosa di molto forte con Kylian Mbappé e la sua famiglia – poi ha aggiunto il presidente del PSG - Il denaro non è cosa piu' importante per Mbappé. Il progetto sportivo viene prima di tutto. Lui è il piu' forte ed è il miglior giocatore al mondo. Non abbiamo mai parlato delle cifre del contratto e non lo faremo mai". Poi una risposta al presidente della Liga Javier

Tebas: "Penso che lui abbia paura che la Ligue 1 diventi migliore della Liga. La Liga non è più quello che era 3 anni fa". Il presidente della Liga aveva diramato un comunicato dopo il rinnovo: "E' scandaloso che un club come il Psg, che la scorsa stagione ha avuto perdite per oltre 220 milioni di euro dopo averne accumulato per più di 700 milioni nelle stagioni precedenti, con un costo della squadra di circa 650 milioni in questa stagione, possa concludere un tale accordo mentre quei club che potrebbero permetterselo senza compromettere il loro monte ingaggi vengono lasciati senza la possibilità di farlo".

 

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