Tudor lascia il Verona, pronto un biennale per Cioffi

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Ufficiale l'addio tra l'allenatore croato e l'Hellas. "Decisione difficile - la definisce Tudor - ho trovato un ambiente di lavoro e un gruppo di giocatori e uomini fantastici che mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Con il presidente abbiamo convenuto che non c’erano tutti i presupposti che sarebbero serviti per proseguire insieme un percorso". Il suo successore sarà Gabriele Cioffi: pronto un biennale

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É addio tra Igor Tudor e il Verona. Lo comunica il club con una nota ufficiale che riporta le parole dell'allenatore. "Decisione difficile - la definisce Tudor - perché nel Verona ho trovato un ambiente di lavoro e un gruppo di giocatori e uomini fantastici che mi hanno permesso di esprimermi al meglio e di creare una redditizia sintonia con il club, grazie alla quale abbiamo ottenuto risultati straordinari". L'interruzione consensuale del rapporto di lavoro è figlia di una lunga riflessione: "Ci ho riflettuto a lungo - assicura l'allenatore croato - confrontandomi con il presidente, di cui ho apprezzato schiettezza e trasparenza nell’espormi i programmi per la prossima stagione, ma entrambi abbiamo convenuto che non c’erano tutti i presupposti che sarebbero serviti per proseguire insieme un percorso. Alla luce di ciò era giusto separarci". Prima di Tudor, aveva salutato il Verona anche il direttore sportivo Tony D'Amico, candidato a diventare il nuovo ds dell'Atalanta. Al suo posto Francesco Marroccu, che finora ha ricoperto lo stesso ruolo nel Brescia, eliminato pochi giorni fa dai playoff di Serie B.

Tudor e il Verona, numeri da record

Tudor conclude il suo messaggio con "un saluto affettuoso alla città di Verona, dove sono stato benissimo, un abbraccio ai tifosi che mi hanno trasmesso affetto e calore e un grande in bocca al lupo all’Hellas Verona per un futuro ricco di soddisfazioni". Arrivato sulla panchina dell'Hellas a metà settembre del 2021 prendendo il posto di Eusebio Di Francesco, Tudor ha portato il Verona a chiudere il campionato al nono posto con 53 punti. La squadra veronese è stata l'unica con il Sassuolo a portare i componenti del suo tridente, Barak, Caprari e Simeone, in doppia cifra: in tre hanno contribuito quasi al 90%, tra gol e assist, dei centri complessivi dei gialloblù. La squadra ha segnato la media di 1,71 gol a partita,  il record nella storia del club con 65 reti totali, +3 rispetto al primato stabilito dal Verona allenato da Mandorlini nella stagione 2013/14.

Cioffi erede di Tudor?

Nel futuro della panchina del Verona ora c'è Gabriele Cioffi, fresco di addio con l'Udinese dopo sei mesi alla guida dei friulani e una stagione conclusa a 47 punti, il miglior bottino da 10 anni a questa parte per il club bianconero. Cioffi, 46 anni, chiuse la carriera da giocatore nel Carpi e fu lì che Maurizio Setti, oggi numero 1 dell'Hellas e all'epoca presidente del club emiliano, lo conobbe per la prima volta. Per il futuro allenatore del Verona è pronto un contratto biennale.

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