Totti a Sky: "Zaniolo deve restare. Dybala-Roma? So com'è andata, non dipende solo da lui"

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L'ex capitano giallorosso a Sky Sport a margine dell'inaugurazione del Conti Sport City: "Dybala-Roma? Se dipendesse solo da lui ci sarebbero buone speranze. A Zaniolo ho dato consigli ma non so se li ha recepiti, io al suo posto saprei cosa fare. Pellegrini è fondamentale, potrebbe prendere la 10"

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Dal futuro di Nicolò Zaniolo al sogno di vedere Paulo Dybala con la maglia giallorossa, Roma sempre nei pensieri di Francesco Totti. Presente all’inaugurazione del Conti Sport City di Bruno Conti a Nettuno (all’evento hanno partecipato tra gli altri anche Daniele De Rossi, Gigi Di Biagio, Vincent Candela e Antonio Cabrini), l’ex capitano della Roma ha parlato ai microfoni di Sky Sport, a cominciare dall'argomento Dybala.

"Su Dybala so com'è andata"

"Dybala-Roma? So com'è andata, ancora lo sento. Non dipende solo da Dybala. Se dipendesse solo da lui, ci sarebbero buone speranze. Certo che Dybala-Lukaku sarebbe una coppia formidabile, qualunque allenatore vorrebbe averli”. 

"A Zaniolo ho dato consigli. Conta il rispetto per i tifosi"

Totti ha parlato poi del futuro di Zaniolo, in scadenza di contratto nel 2024: “Tempo fa ho parlato con Nicolò e gli ho dato qualche consiglio, ma non so se l'ha recepito. L'ultima decisione spetta a lui e dovrà fare la scelta migliore: se resterà a Roma, dovrà capire l'importanza di questa maglia per onorare i tifosi. Dipende da lui e dalla società se vuole venderlo o tenerlo. Io saprei cosa fare".

"Pellegrini può essere il nuovo 10 della Roma"

 "Pellegrini con la 10 in Nazionale? Può essere il nuovo dieci della Roma, ma non penso che la prenda. È un giocatore fondamentale che ogni squadra vorrebbe", ha proseguito Totti. Che ha anche parlato del momento dell’Italia del Ct Mancini: "La Nazionale deve crescere tanto. Per ottenere risultati importanti come Europeo e Mondiale devi maturare esperienza, avere grandi giocatori e un grande gruppo. Piano piano riusciremo di nuovo a fare una grande Nazionale. È importante avere un mix di giovani e veterani, ma in questo caso sta tutto nelle mani del Ct che deve far crescere i giovani e far capire loro l'importanza di questa maglia. Se non c'è attaccamento alla maglia azzurra c'è qualcosa che non torna", ha concluso Totti.

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