Juventus, Di Maria: "Qui per vincere tutto, non penso al Mondiale. Futuro? Non si sa mai"
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Angel Di Maria, il colpo di mercato dei bianconeri, si è presentato in conferenza stampa: "Sono felicissimo di indossare questa maglia - le parole dell'argentino -, tutti mi stanno trattando benissimo e farò il massimo per vincere tutto". La giornata della Juventus, con le ultime news di mercato, a partire dall'affondo Bayern per De Ligt: il ds Salihamidzic è arrivato a Torino. Intanto ufficiale Pogba: il francese ha scelto la maglia numero 10. La giornata LIVE
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Salihamidzic a Torino: "Fiducia per De Ligt? Vediamo"
Come già detto, il ds del Bayern Monaco Hasan Salihamidzic è atterrato all'aeroporto di Torino per tentare il blitz per Matthijs De Ligt. La trattativa entra nel vivo e il dirigente del club bavarese ha anche rilasciato una dichiarazione: "Se c'è fiducia per De Ligt? Vediamo", le sue parole prima di salire sull'auto che lo porterà ad incontrare i dirigenti della Juve. TUTTE LE NEWS
La foto con la maglia bianconera
Al termine della conferenza Angel Di Maria, insieme al ds Cherubini e all'ad Arrivabene, mostra la sua nuova maglia bianconera numero 22
TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI DI MARIA
Hai parlato con Dybala, Ronaldo e Buffon della Juve?
"No, ho parlato soprattutto con Paulo e sto verificando quello che mi ha detto, ovvero che è una squadra importante ma che allo stesso tempo è come una famiglia. È quello che sto percependo, mi hanno trattato tutti molto bene. Molti compagni ci tenevano che venissi, lo stesso vale per Buffon come ho già detto"
Al Psg c'erano tanti argentini, qui sei l'unico con Soule: cambia qualcosa?
"Tutti mi hanno trattato benissimo, il fatto di avere un solo compagno argentino mi servirà soprattutto dal punto di vista linguistico. Ma tutti mi parlano già in italiano, quindi mi verrà meglio imparare. Avrò un bel rapporto con tutti"
Quanto pesa il Mondiale? Come si concilia con questa stagione alla Juve?
"Credo che il Mondiale è sicuramente tra le cose più importanti che può capitare a un giocatore, ce l'ho sempre in testa ma ora sono qui e cercherò di fare il massimo per la Juve. Il Mondiale per me potrebbe essere l'ultimo, mentre nella Juve non si sa: le cose cambiano rapidamente, voglio godermi il momento e dopo il Mondiale vedremo cosa succederà"
La Juve ti ha voluto per portare più carisma. Cosa pensi dei tanti giovani che ci sono?
"Sono veramente contento di avere vicino giocatori di grande qualità come Chiesa o Vlahovic, sono giovani e penso che la Juve stia investendo sui giovani, una cosa che mi piace molto. Ognuno deve aiutare chi arriva ad avere una mentalità vincente, sapere come affrontare il campionato o una partita di Champions è fondamentale. Una delle cose che ha portato la Juve a scegliermi è sicuramente questa"
Paredes ti ha chiesto qualcosa della Juve?
"Lui ha giocato in Italia e conosce la Juve e la Serie A, noi siamo molto amici e parliamo più di cose personali"
La Juve è stata l'unica squadra a cercarti?
"In realtà è stata l'unica con la quale ho parlato dall'inizio. Sono amico con Rui Costa, al Benfica, ma niente di più. La Juve mi ha seguito di più, mi è stata dietro per 40 giorni e ho accettato per la grandezza di questo club"
Che idea ti sei fatto della Juve e della Serie A in questi anni?
"La Juve è la Juve, ha vinto tantissimi titoli perché ha grandi qualità ed è un grande club. Negli ultimi due anni non ha vinto molto e ha grande voglia di tornare ad alti livelli, lo stesso vale per me. La cosa più importante sarà costruire un grande gruppo"
Buffon ha detto che in Italia puoi essere come Maradona. Sei d'accordo?
"Diego è Diego, è stato quello che tutti sappiamo. Io ho un bel rapporto con Buffon, ci ho parlato anche quando ho firmato e ci teneva che venissi alla Juve. Sono tranquillo, resto con i piedi per terra e farò il meglio, come ho sempre fatto in tutte le squadre in cui ho giocato. La voglia di giocare in questa squadra e di farla tornare a vincere tutto è grande"
Che importanza ha avuto la Nazionale nella tua scelta di restare in Europa?
"Nessuna. Ho scelto la Juve perché è il club più importante in Italia e ha tutte le carte per poter vincere tutti i titoli. Se una squadra forte come la Juve mi ha cercato, è perché ha ritenuto che io sia all'altezza. Per questo ho deciso di venire qua"
Qual è la parte migliore di Di Maria come uomo e come giocatore?
"Sono un giocatore a cui piace giocare in qualsiasi ruolo. Ho un carattere forte, voglio sempre vincere, guardo sempre avanti. La posizione che mi piace di più è quella di attaccante di destra, per accentrarmi e tirare con il sinistro. Ma poi sceglierà l'allenatore"
Come ti ha convinto la Juve? Hai già parlato con Allegri?
"Una squadra importante come la Juve, se ti segue per 40 giorni, è quasi impossibile dire di no. Mi hanno aspettato e io avevo tanta voglia di venire, ho tardato un po' a rispondere solo per questioni familiari, volevo che la mia famiglia fosse tranquilla. Con Allegri non ho parlato molto, non abbiamo parlato di tattica. Ora bisogna correre ed essere pronti fisicamente, la parte tecnica e tattica verrà più avanti"
C'è un ruolo che preferisci tra tutti quelli che hai avuto?
"Quello di sempre, mi piace essere un assist-man ma soprattutto essere parte di un gruppo di grandi giocatori. Spero di fare come negli anni precedenti e di fare tanti assist"
C'è la possibilità che rimanga anche l'anno prossimo?
"Non si sa mai, nel calcio tutto cambia velocemente. Da quando mi hanno contattato, mi hanno sempre trattato benissimo e questo influisce molto. Ma per ora penso a quest'anno, cercando di vincere tutto il possibile. Al resto penserò più avanti"
Che tipo di funzione puoi avere in questa Juve, considerando anche che ci saranno i Mondiali a breve? In che condizioni arrivi?
"Intanto la mia testa è solo per la Juve, la Nazionale verrà dopo. Non penso di approfittare della Juve per la Nazionale, sono qui per vincere tanti titoli. Alla Nazionale penserò quando sarà il momento"
Che Di Maria arriva in Italia?
"Quello di sempre, un giocatore elettrico che vuole vincere a tutti i costi e al quale non piace perdere. Per questo la Juve mi ha scelto, sento quanto per loro è importante vincere. La cosa più importante sarà lavorare al meglio, nel calcio le cose cambiano velocemente, la mia idea era quella di tornare in Argentina ma ora cercherò di fare del mio meglio quest'anno alla Juve"
Quali sono le sensazioni di indossare la maglia della Juve?
"Sono contentissimo di indossare questa maglia, tutti mi hanno accolto con grande affetto e questo è molto importante per me"
