Dai parametri zero diventati inamovibili agli investimenti per i big, passando per le intuizioni dell'allenatore. Così l'Inter ha allestito la squadra che ha raggiunto la finale di Champions League grazie alla forza delle idee e la conoscenza del mercato da parte di Marotta e Ausilio. Ecco i colpi principali
- Dietro la finale di Champions League dell'Inter non c'è la potenza economica del Manchester City, bensì la forza delle idee e la conoscenza del mercato. Così il gruppo di lavoro nerazzurro (guidato da Beppe Marotta, alla terza finale di Champions) ha allestito la rosa attuale, con la capacità di intuire il talento (come Lautaro), cogliere le occasioni (come gli acquisti a parametro zero) e sapersi muovere sul mercato.
- Giuseppe Marotta (amministratore delegato);
- Piero Ausilio (direttore sportivo);
- Dario Baccin (vice direttore sportivo).
- Acquistato nel 2021
- Proveniente dal Milan
- Costo: parametro zero
- Acquistato nel 2022
- Proveniente dall'Ajax
- Costo: parametro zero
- Acquistato nel 2022
- Proveniente dalla Roma
- Costo: parametro zero
- Acquistato nel 2018
- Proveniente dalla Lazio
- Costo: parametro zero
- Acquistato nel 2021
- Proveniente dalla Roma
- Costo: bonus da 1,5 milioni di euro
- Acquistato nel 2018
- Squadra di provenienza: Racing Club
- Costo: 25 milioni di euro (bonus compresi)
- L'acquisto di Lautaro è stato un capolavoro di Piero Ausilio che è riuscito a bruciare la concorrenza di tante big europee, su tutte Atletico Madrid, Real Madrid e Manchester United, ma cercato nell'inverno 2017 anche dalla Fiorentina di Corvino;
- Ausilio, grazie ai viaggi in Argentina e la collaborazione di Javier Zanetti e Diego Milito (all'epoca ds del Racing Club), riuscì a ottenere il sì del giocatore.
- "Avevo tante offerte, ma per fortuna ho scelto l'Inter" disse Lautaro all'arrivo in Italia nell'estate 2018
- Acquistato nel 2019
- Squadra di provenienza: Cagliari
- Costo: 45 milioni di euro (tra prestito, obbligo di riscatto e bonus)
- Il trasferimento di Barella all'Inter è stata una delle telenovele di mercato dell'estate 2019. Il centrocampista entrò nei radar dei nerazzurri già un anno prima dell'effettivo acquisto.
- Tante big si erano interessate a Barella nel corso dei mesi: dal Milan al Chelsea, passando per la Roma che aveva trovato anche un accordo con il Cagliari
- Decisiva la volontà del giocatore che consentì di chiudere dopo un mese di trattative: prestito da 12 milioni, 25 per l'obbligo più alcuni bonus. Allora il trasferimento più caro nella storia dell'Inter, poi battuto da Lukaku
- Acquisto nel 2022
- Squadra di provenienza: Chelsea
- Costo: prestito oneroso da 7,8 milioni di euro
- Quella di Big Rom è una storia con andata e ritorno dal Meazza con...record;
- Nel 2019 è stato l'acquisto più caro nella storia nerazzurra, prelevato dallo United per 65 milioni più 10 di bonus;
- Dopo aver contribuito alla vittoria dello scudetto, Lukaku passò al Chelsea nel 2021 per 115 milioni di euro: acquisto più caro dei blues e cessione più ricca per l'Inter.
- Un anno dopo, però, il ritorno all'amata Inter in prestito oneroso
- Acquistato nel 2017
- Proveniente dall'Atalanta
- Costo: 8 milioni di euro più bonus
- L'Inter riuscì a muoversi in anticipo per il difensore, bloccandolo già nell'estate 2017 (per circa 8 milioni di euro) e lasciandolo in prestito biennale all'Atalanta.
- I nerazzurri, però, anticiparono l'arrivo a Milano di Bastoni nel 2018 per poi girarlo in prestito secco al Parma dove, nella stessa operazione, si traferì anche Dimarco;
- Dal 2019 a oggi si è rivelato inamovibile per l'Inter, sia con Conte che con Inzaghi in panchina
- Non solo i colpi della coppia Ausilio-Marotta, i meriti vanno condivisi con le intuzioni di Simone Inzaghi sia nel rendimento in campo che negli acquisti
- Nerazzurro da una vita, Dimarco ha vissuto una carriera con la valigia in mano fino all'estate 2021. I primi prestiti con Ascoli ed Empoli, il trasferimento al Sion nel 2017 prima del ritorno all'Inter nel 2018, per poi essere girato nuovamente in prestito a Parma e Verona;
- Nell'estate 2021, però, Simone Inzaghi lo confermò in rosa. Prima impiegandolo come braccetto nella difesa a tre, poi consegnandogli l'eredità di Perisic sulla corsia di sinistra
- Dopo il suo passaggio al Parma nel 2019, gli emiliani avevano trovato un tacito accordo con l'Inter per il trasferimento in nerazzurro di Darmian un anno dopo per 2,5 milioni di euro
- Il difensore di Legnano nasce esterno destro, ma negli ultimi sei mesi (complici gli infortuni di Skriniar) è stato adattato a braccetto di destra e ha dato risposte positive
- Il difensore è uno dei pupilli di Inzaghi, fortemente voluto dall'allenatore un anno fa. Una trattativa chiusa nell'ultimo giorno di mercato, con l'ok last minuti di Steven Zhang per il prestito oneroso con diritto di riscatto.
- Minimo costo, massima resa: Acerbi ha giocato in stagione per 3.737 minuti, terzo calciatore più impiegato da Inzaghi dietro soltanto a Lautaro Martinez e Barella