L’ad dei bergamaschi ha parlato a margine dell’evento in cui è stato presentato il nuovo marchio della Serie C a Milano: "La nostra è una realtà diversa da quella di club come l’Inter, speriamo di fare le cose per bene". Sul Real in Supercoppa e i singoli: "Affrontarli è un sogno, Mbappé un extraterrestre, noi rispondiamo con Scamacca che resta sicuramente. Koopmeiners, Ederson? L'obiettivo è quello di rafforzarci". Su Scalvini: "Grande dispiacere, tornerà più forte"
"Il mercato sarà difficile, ma speriamo di fare le cose per bene per rinforzarci. Conosciamo la nostra dimensione e lavoreremo per migliorare". Queste le parole di Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, che ha parlato dalla Triennale di Milano dove si è tenuta la presentazione del nuovo marchio della Serie C. "Sappiamo benissimo chi siamo e da dove veniamo, non dobbiamo mai perderlo di vista. La nostra realtà è diversa da quella di club come l'Inter, che ha una struttura e una dimensione completamente diversa. La Serie A è composta da squadre con diverse dimensioni, noi abbiamo beneficiato delle relazioni con i grandi club, che ci hanno permesso di crescere e migliorare, ma siamo orgogliosi di ciò che rappresentiamo e non dobbiamo cercare di snaturarci", ha detto il dirigente del club che ha da pochi giorni vinto una storica Europa League.
Poi sui singoli: "Ederson, Scamacca, Koopmeiners? Conosciamo le loro storie, vedremo cosa succede, la nostra idea è quella di provare a rinforzarci". Sulla sfida in Supercoppa il prossimo 14 agosto contro il Real che ha appena annunciato Mbappé: "Un sogno, dà i brividi pensare che giocheremo contro di loro. Mbappé l’abbiamo già incontrato con il Psg, è il campione più campione di tutti, un extraterrestre e giocarci contro sarà l’ennesima fantastica esperienza dell’Atalanta. La nostra risposta? Scamacca. Lui farà parte della nostra rosa l'anno prossimo. Poi sarà il mister a decidere chi gioca".
Da Percassi un pensiero anche per Giorgio Scalvini, che nel recupero di campionato contro la Fiorentina ha subìto la rottura del legamento crociato e dovrà rinunciare agli Europei con l’Italia: "È un grande dispiacere per un ragazzo che sta facendo un percorso straordinario, ed è veramente un peccato per l’Atalanta e per la Nazionale, ma tornerà ancora più forte".