Mbappé al Real Madrid, la presentazione: "Darò la vita per questa maglia". VIDEO

L'allenatore del Real Madrid ha pubblicato su Instagram il suo personalissimo benvenuto a Kylian Mbappé

Cos'hai pensato quando stavi entrando oggi al Bernabeu?

"Stavo guardando la clip che mi riguardava prima del mio ingresso. Ho sentito pressione, volevo subito iniziare ed essere naturale. Volevo godermela. E' stata una giornata meravigliosa per me, la mia famiglia e spero per tutti i tifosi"

Cosa sai di Endrick? Che carriera può fare?

"Conosco la sua reputazione, ha una fama grandissima. Però l'ho visto giocare solo col Brasile: è un talento molto grande per il Real. E' giovane, dovrà imparare: forse avrà bisogno di tempo, io ci sarò per consigliarlo"

Quali sono i tuoi obiettivi nella prossima stagione?

"I miei obiettivi non sono diversi da quelli del club. In questo club si deve vincere e i nuovi devono adattarsi subito. Qua si vinceva anche senza di me, voglio che si continui a farlo con me. Quando si parla di gol è un errore fissare un tetto: non bisogna porsi limiti. E sono importanti anche gli assist... Il Real Madrid era favorito prima e lo è ancora"

Cos'hai pensato quando ti sei svegliato oggi?

"Stanotte ho dormito poco, mi sono alzato per sfruttare ogni momento della giornata di oggi. E' successo più di quanto pensassi, questa è stata una giornata unica. Lo stadio pieno per me, non riesco a descrivere l'emozione. Volevo condividere questo mio sogno con tutte le persone a me più care. La tournée in America? Vedremo con l'allenatore: se vogliono che vada, andrò"

Quando ti sei reso conto che il tuo sogno si stava realizzando?

"Non sono ancora nel gruppo Whatsapp della squadra. Quando l'ho saputo? Oggi, alle 11, perché ho firmato il contratto..."

Hai già analizzato alcune partite del Real?

"Le partite le guardavo tutte, ora potrò farlo dal vivo. Conosco i giocatori ma ad esempio mi mancano i loro movimenti, le loro caratteristiche. Questioni tattiche che devo ancora conoscere: questo fa parte dell'adattamento. Io voglio stare qui e far sì che questa squadra continui a vincere"

Avevi chiesto ai tuoi nuovi compagni cosa significa il Real Madrid?

"Mi avevano detto che non c'è un altro grande club come questo. E anche che questa è un'esperienza unica. Ecco perché avevo una voglia incredibile di vivere questa opportunità. L'affetto delle persone arriva completamente: a me piacciono i dettagli e ho visto grande passione tra chi lavora nella società"

Hai quasi battuto il record della presentazione di CR7...

"Non mi sarei mai immaginato una cosa del genere. Ciò che ho vissuto oggi è incredibile. Anche quando sono venuto in Champions ero stato accolto benissimo. Cercherò di restituire questo grande amore ai tifosi"

Cosa ti aveva detto Zidane tanti anni fa? E oggi?

"Nel 2012 ero venuto a Madrid e ho conosciuto Zizou. Avevo 13 anni, ricordo che avevo una gioia immensa. Mi dicevo che lì volevo esserci anch'io. Sono stato un bambino anch'io: attraverso la mia esperienza posso ispirare i bambini di oggi. Tutto può succedere, questo è il club dei sogni"

Volevi la maglia numero 10?

"Chi dice che volevo il numero 10? Appartiene a Modric, ha vinto tutto al Real. Sono solo orgoglioso di giocare al suo fianco, non mi interessa ciò che ho scritto sulle spalle. Il numero 9 è importante nella storia del Real, è un onore ma il numero non è la cosa più importante"