
Le presentazioni più famose della storia del calcio
15 anni fa Ronaldinho veniva presentato a San Siro tra colori e ballerine di samba, portando allo stadio quarantamila persone a Milano, in pieno luglio. E poi: la prima storica volta di Maradona al San Paolo, i bimbi in visibilio ad abbracciare il Fenomeno Ronaldo. Palloncini, maghi, 150mila persone (ma sui social), balconi diventati icona e istituzioni

RONALDINHO, SAMBA MILAN
- Quarantamila persone, a Milano, a luglio. Ronaldihno si presentava a San Siro esattamente quindici anni fa, il 17 luglio del 2008. Ad attendere quel campione brasiliano - il cui motto era giocare a calcio con allegria - c'erano anche le ballerine di samba. San Siro colorato di verdeoro, di luce, di divertimento

- Una sfida di skills con i freestyler per lui, mago del pallone, l'immancabile sorriso, una pioggia rossonera e un bacio al migliore amico, il pallone.

MARADONA, UN NUOVO RE AL SAN PAOLO
- 5 luglio 1984. Il più forte di tutti è a Napoli. La maglietta bianca, come le scarpe, i pantaloni in tuta azzurri: "Buonasera napolitani! Sono molto felice di essere con voi, forza Napoli!". Un pallone lanciato al cielo, simbolo di una grandezza che lì avrebbe spiccato il volo.

- Erano circa in settantamila, entrati alla cifra simbolica di mille lire per l'ingresso. Lo stadio una bolgia per un nuovo re.

RONALDO E I BIMBI DELL'INTER
- Lo chiamano Fenomeno, e un motivo c'è. Il 25 luglio arriva a Milano. Primo bagno di folla, quando si affaccia dal balcone di via Durini con una camicia a quadri e una sciarpa nerazzurra. Impazziscono tutti. Due giorni dopo tocca al grande abbraccio collettivo. Più di cinquantamila a San Siro. Milano, anche qui a fine luglio, il 27.

INNO ALLA JOYA
- Puntuale, alle 21.21. Come il suo numero. Appuntamento al Colosseo quadrato nella zona dell'Eur, lì dove un tempo ci aveva girato un memorabile spot Francesco Totti (insieme ad altri campionissimi del calcio). Poi i tifosi, in delirio, diecimila. Cori, striscioni e spettacoli di luci nel grande abbraccio alla Joya. Era la 'prima' di Dybala giallorosso nell'estate 2022.

COME BATIGOL ALLA ROMA INFIAMMA LA CURVA SUD
- Argentino, alla Roma, tifosi in delirio. Il precedente di Dybala è una citazione dell'estate del 2000, quando davanti a una curva Sud rovente (e gremita nonostante il caldo) veniva presentato Gabriel Omar Batistuta. Il Re Leone che porterà lo scudetto

NESTA E CRESPO, PRESENTATI INSIEME A MILAN E INTER
- È successo anche questo: uscirono entrambi dallo stesso tunnel, Crespo salutò sotto la Nord i suoi nuovi tifosi, Nesta fece lo stesso ma sotto la Sud. Presentati nello stesso momento due giocatori di Milan e Inter. L'occasione in un derby estivo amichevole di pre campionato. Primo settembre 2002: entrambi dalla Lazio, entrambi sul gong del mercato, entrambi alle milanesi.

KONDOGBIA SALTA SUL BALCONE
- Telenovele del mercato. Fu soprattutto un derby quello per il centrocampista ex Monaco, poi flop in nerazzurro. Dal balcone di un hotel milanese fu accolto come una superstar.

- E lui? Ricambiò in pieno l'affetto. Sventolando la maglia, saltando, salendo con due piedi sul balcone e destando non poca preoccupazione tra chi gli stava intorno.

GABIGOL, IN 450MILA (SU FACEBOOK)
- Presentazioni al tempo dei social. Tanti, tantissimi, anche se virtuali. L'acquisto dell'attaccante brasiliano arrivò al termine di un'altra lunga telenovela di mercato fatta di tira e molla. Alla fine lo seguirono - nel giorno della sua prima apparizione da interista - circa 450mila persone. Sui social. Oltre due milioni le persone raggiunte in totale.

LA PELLICCIA DI CASSANO
- Era il gennaio del 2006, FantAntonio lasciò la Roma per passare al Real: accoglienza da Galactico, e una conferenza stampa indossando una collo di pelliccia entrato nella storia delle presentazioni del calcio.

IN CINQUANTAMILA PER HAZARD, CINQUEMILA IN PIÙ PER JAMES
- Colpo d'occhio niente male percheé, in casa Real, sono esperti di presentazioni in grande stile. 50mila per il belga, 55mila il colombiano, preso nell'estate del 2014, quella del Mondiale dove lui, con la sua Colombia, fece magie (ricordate quel gol al volo da fuori area?). Entusiasmo alle stelle, anche se nessuno dei due rispetterà le aspettative…

EL NIÑO DIVENTATO UOMO
- Nel 2015, anche sponda Atletico, diedero vita a una folla oceanica. Motivo diverso: non era un nuovo super colpo piazzato sul mercato, ma un romantico ritorno, quello di Fernando Torres. Di nuovo nel club della sua vita. Quanti? quarantacinquemila.

BECKHAM AI GALAXY, C'ERA ANCHE IL SINDACO DI L.A.
- Quando il calcio va oltre il calcio, diventa istituzione, prestigio per un'intera città. E non una a caso: Los Angeles, terra di stelle. La superstar del pallone per eccellenza ci arriva nell'anno 2007. Per omaggiarlo c'è anche il sindaco della città Antonio Villaraigosa (ultimo a destra). Accanto a David, se notate bene, c'è anche la storica meteora della A Alexi Lalas, al tempo General manager del club.

IBRA EIFFEL
- "Non credo che possano rimpiazzare la Tour Eiffel con una mia statua. Facciamo così: se lo fanno, prometto che resterò qui". Disse nel 2016. Non restò. Ma il giorno della sua presentazione, nel 2012, c'era anche la torre simbolo di Parigi a posare con lui. Due statue, due colossi, due icone.

IN SESSANTAMILA PER O'NEY
- Tanti, tantissimi anche quella volta. Era il 2013, arrivava dal Santos e doveva ancora affermarsi. Lo farà. Al tempo "solo" un ragazzo ventunenne e una folla oceanica ad attenderlo

LE GAFFE… I PALLEGGI DI DEMBÉLÉ
- Pagato una follia, 135 milioni nel 2017. Da podio dei trasferimenti più costosi della storia del calcio. Presentatosi, per di più, sbagliando i palleggi davanti al suo nuovo pubblico. Fortuna che quella volta c'erano "soltanto" diciottomila persone… Replicheranno il maldestro tentativo anche Paulinho e Braithwaite.

(SUPER)MARIO GOMEZ
- Torniamo in Italia e torniamo ad un'altra presentazione vissuta con grande entusiasmo. Gli anni al Bayern, i gol, le Bundes e la Champions vinta portarono a Firenze quindicimila persone per Super Mario

MARADONA BIS, AL BOCA
- Coriandoli, un pallone gigante con la scritta Benvenuto Diego, il Boca e la Bombonera riabbracciavano il loro figlio più grande, a tredici anni dall'ultima volta. Anno 1995, Diego tornava a casa.

- Silvio Berlusconi atterrò in elicottero sull'Arena Civica di Milano accompagnato dalla Cavalcata delle Valchirie di Wagner. La stessa che scelse Francis Ford Coppola per Apocalypse Now.