Roma, De Rossi: "Dybala? Non lego nessuno. Chiunque vuole andare via è libero di farlo"

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L’allenatore giallorosso ha parlato dal ritiro in Inghilterra: "Tutti i giocatori che ho avuto in ritiro sono della Roma, poi vedremo cosa succederà". E su Dybala: "Quando mi è stato chiesto se c’era qualcuno da tenere legato qui ho risposto di no. Chiunque vuole andare via è libero di farlo. Questo non vale solo per Dybala". Poi, su Dovbyk: "Ci darà tanta profondità". E sulla lunghezza della rosa: "Siamo in 31 e con tutti questi giocatori non si può lavorare bene"

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"I giocatori che ho avuto in ritiro in Inghilterra sono tutti giocatori della Roma, poi vedremo cosa succederà. Questo non vale solo per Dybala, ma per tutti. Quando mi è stato chiesto se c’era qualcuno da tenere legato qui ho risposto di no, che non c’era. Chiunque vuole andare via è libero di farlo". Così Daniele De Rossi, allenatore della Roma, a seguito delle varie voci riguardanti Paulo Dybala. Sull’argentino si è registrato il forte interesse dell'Al-Qadsiash. Dybala ha valutato la proposta prima di decidere di rifiutarla, con l'entourage del giocatore che ha già comunicato alla Roma e club saudita la scelta di voler continuare in giallorosso. Lo stesso Dybala che, però, nell’amichevole di sabato 10 agosto contro l’Everton non era presente nella formazione titolare. "Non faccio la formazione in base alle voci che circolano. Non sono cose che mi influenzano. Contro l’Everton – ha spiegato De Rossi – ho messo la squadra che volevo vedere in campo. Iniziamo ad avvicinarci al campionato e dobbiamo essere sempre più simili a ciò che dovremo essere".

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"Dovbyk ci darà tanta profondità"

Oltre a Dybala, De Rossi ha parlato anche dell’inserimento dei nuovi acquisti: "I nuovi arrivati ci daranno una mano per completare la squadra già forte e che viene da un ottimo campionato, in base a quanto ho potuto valutare nella seconda parte di stagione". Tra questi c’è soprattutto Artem Dovbyk: "È un giocatore che ci dà profondità, che è quella che ci serve e che chiedo sempre. Se non abbiamo quel giocatore che allunga la squadra avversaria, la nostra costruzione e il possesso palla diventa leggibile. Dobbiamo essere pronti a giocare sempre, ma anche ad andare in profondità e a sorprendere l’avversario". 

"Abbiamo troppi giocatori"

Sul numero di calciatori in rosa, invece: "Ci sono troppi giocatori. Alcuni lasceranno e andranno a giocatore altrove. In ritiro ne avevo 31 e con tutti questi giocatori non si può lavorare bene. Vediamo se qualcuno uscirà e poi rimetteremo l’attenzione su chi invece dovrà entrare".