Juventus, Scanavino: "Un giorno prenderemo un altro Ronaldo, Thiago mi ha stupito"

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In un'intervista a Tuttosport, l'amministratore delegato della Juventus ha fatto il punto a pochi giorni dal debutto in campionato contro il Como: "Thiago Motta mi ha stupito. Allegri? Obbligati a interrompere il rapporto". Sulle uscite: "Oggi è molto difficile vendere. Siamo in una situazione non particolarmente florida, peraltro non solo in Italia, perché il mercato non si sta muovendo da nessuna parte". E infine: "Un giorno prenderemo un altro Ronaldo"

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L'inizio della stagione è alle porte e la Juventus si prepara a scendere in campo dopo aver iniziato un nuovo ciclo. L'amministratore delegato dei bianconeri, Maurizio Scanavino, ne ha parlato a Tuttosport, partendo dalle prime impressioni su Thiago Motta: "La cosa che mi ha colpito di più è che oltre all’aspetto tecnico, per lui è prevalente soprattutto quello della disponibilità, dell’impegno, della personalità, della duttilità dei giocatori. Insomma, quello per lui è imprescindibile, poi ovviamente più uno è talentuoso, più può essere funzionale e importante per la squadra". Il mercato non è finito e i tifosi della Juventus si chiedono se arriverà mai un altro Ronaldo: "Se lo intendiamo come esempio di top player, allora sì. Non escludo assolutamente che un domani non possa arrivare un top. Certo, vogliamo anche essere capaci di crearli noi, puntando sui giovani o su giocatori di talento che non sono ancora esplosi al massimo. Ma la sostenibilità non deve assolutamente escludere la competitività. La Juventus ha comunque risorse importanti e quindi nell’insieme dell’investimento economico sulla prima squadra non è escluso che un domani possa arrivare un top player. Anzi, direi che ci sarà".

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"La cessione di Bremer ci avrebbe indebolito"

Torneranno i top, ma al momento è importante riuscire a trattenere i giocatori chiave: "Bremer non lo abbiamo venduto, anzi gli abbiamo rinnovato il contratto. E avevamo offerte molto interessanti sotto il profilo economico, ma la cessione seppure remunerativa ci avrebbe indebolito, quindi abbiamo detto no. La competitività la prendiamo sul serio, non è una parola da sbandierare e basta". Sul problema degli esuberi: "Oggi è molto difficile vendere. Bisogna trovare gli incastri giusti e siamo in una situazione di mercato non particolarmente florida, peraltro non solo in Italia, perché il mercato non si sta muovendo da nessuna parte. Tante società devono rientrare nei parametri dei fairplay finanziari quindi tendono a vendere più che comprare. L’Arabia Saudita ha questa strana anomalia per cui il mercato, da loro, finisce dopo, quindi potrebbero svegliarsi a settembre o magari hanno perso quello stimolo ad acquistare dei giocatori o hanno razionalizzato la loro gestione. Tutto ciò rende difficile effettuare le cessioni".

"Il rapporto con Allegri è sempre stato ottimo"

Scanavino ha anche parlato dell'esonero di Allegri, avvenuto dopo la conquista della Coppa Italia: "Sicuramente abbiamo avuto una seconda parte di stagione che non è stata facile sotto il profilo sportivo. Poi c’è stata quella reazione nella finale di Coppa Italia che ci ha obbligati a dover prendere delle iniziative e interrompere il rapporto con lui. La volontà di entrambe le parti è stata quella di trovare un accordo così come è avvenuto. Detto ciò, anche nella fase successiva all’interruzione, il rapporto personale con Max è sempre stato ottimo sia dal punto di vista professionale che personale".