Juventus, Vlahovic sempre in bilico e Yildiz da blindare. Le news di calciomercato
CalciomercatoDopo il rinnovo di Tudor, il club punta a blindare Yildiz, prolungando il contratto del turco al 2030 con raddoppio dell’ingaggio. Ma il nodo del mercato bianconero resta il futuro di Vlahovic: il contratto del serbo, che ha avuto alti e bassi nella sua esperienza a Torino, scade nel 2026 e va trovata una soluzione. Comolli, che nelle prossime ore raggiungerà la squadra negli Stati Uniti, si è tutelato strappando al Psg un’apertura per il rinnovo del prestito di Kolo Muani
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Alcune certezze e qualche interrogativo per la Juventus verso l'esordio al Mondiale per Club. La prima certezza è Igor Tudor fresco di rinnovo del contratto, poi l'asse portante della squadra tranne il capitano, Locatelli, ancora alle prese con il recupero dalla distorsione alla caviglia. Nel debutto contro l'Al Ain non ci sarà, inutile correre rischi. Ci sarà invece il numero 10, Kenan Yildiz, il presente e il futuro della Juventus. Juventus che sta lavorando per blindarlo. Il suo contratto scade nel 2029, ma ha un ingaggio relativamente basso: 2 milioni e mezzo lordi. La Juventus è pronta a raddoppiarlo con prolungamento al 2030, proprio per evitare eventuali assalti.
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Per un contratto che presto arriverà ce n'è un altro di cui si parla da tanto tempo e al momento è in fase di stallo. Con Dusan Vlahovic la situazione è complessa. Scadenza 2026 con ingaggio che dal primo luglio arriverà a 12 milioni netti. La Juventus vuol capire quali sono le intenzioni del giocatore perché così non farà parte del progetto e si valuteranno le eventuali proposte. Comolli si è tutelato strappando un'apertura dal Psg per un nuovo prestito per Kolo Muani. Vlahovic ormai sa di non essere un intoccabile, le sue stagioni sono stati caratterizzate da alti e bassi. Da gennaio in poi ha giocato poco e segnato pochissimo appena tre gol in campionato. Il suo futuro alla Juventus è in bilico e condiziona non poco anche le strategie di mercato. Quindi va trovata al più presto una soluzione. Il direttore generale Comolli raggiungerà nelle prossime ore la squadra negli Stati Uniti e di certo avrà modo di parlare con il giocatore e non saranno ammesse risposte interlocutorie.