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Inter, Calhanoglu risponde a Lautaro e Marotta: "Parole divisive, mai tradito questo club"

Calciomercato
Matteo Barzaghi

Matteo Barzaghi

Dopo le parole di Lautaro Martinez e del presidente Beppe Marotta al termine di Inter-Fluminense, Hakan Calhanoglu ha risposto con un lungo post su Instagram: "Parole dure, che dividono. Il rispetto non può essere a senso unico. Amo l'Inter e non ho mai tradito questa maglia. Futuro? Vedremo". Chivu prima del ritorno in Italia ha riunito la squadra in hotel: un confronto franco per superare questo momento e guardare avanti

LE PAROLE DI LAUTARO E QUELLE DI MAROTTA

Game over. La stagione dell’Inter è finita nel modo peggiore. Non bastava l'eliminazione deludente nel mondiale per club, è scoppiato pure il caso Calhanoglu. Aperto dalle parole di Lautaro nel post Fluminense: "Bisogna voler restare, chi non vuole se ne può andare". Chiarito da Marotta subito dopo con individuazione del nome in questione "Si tratta di Calhanoglu, ma non serve buttare la croce su di lui. Per chi vuole andarsene porte spalancate. Parleremo". E alimentato l'indomani dalla replica del turco sui social: "Il rispetto non può essere a senso unico. Un vero capitano non cerca colpevoli ma sta con i compagni. Amo il club. Il futuro? Vedremo. La storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi non chi ha alzato di più la voce". Calhanoglu ha risposto in modo duro e ha incassato anche il like di Thuram. Il Toro però, secondo ricostruzioni, si riferiva al turco ma non solo. Anche a tutti quelli che non sono disposti a dare il 100% e si arrendono troppo facilmente. Discorso da capitano per difendere chi è rimasto fino alla fine negli Stati Uniti e per dare una scossa in ottica futura. Calhanoglu invece giustamente sottolinea di non aver mai detto di non essere felice all’Inter, ma a dire il vero nemmeno ha smentito, pubblicamente o nello spogliatoio, le voci insistenti provenienti dalla Turchia. Dalle dichiarazioni del presidente del Galatasaray alle storie e like di amici e famigliari sui social. Morale: toccherà a Marotta trovare una soluzione. Per il club la situazione è già chiusa e chiara. La sensazione però è che tutte le strade portino al mercato.

Chivu riunisce la squadra in hotel prima del ritorno in Italia

Martedì mattina a Charlotte Chivu ha riunito tutta la squadra prima della partenza verso l'Italia e, dopo aver fatto sbollire la delusione di ieri sera, è tornato su quanto accaduto nell'eliminazione e poi nel post partita. Hanno parlato tutti insieme, squadra e staff, e si sono guardati negli occhi. Per superare un momento non facile. L'Interarriverà in Italia verso le 4.30 di mercoledì 2 luglio. Alcuni giocatori (tra cui Lautaro) sono rimasti negli Usa o sono partiti per le vacanze direttamente da lì.

Le parole di Calhanoglu

Calhanoglu sui social: "In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse. Mi sono sempre preso le mie responsabilità. Ho giocato anche con il dolore. E nei momenti difficili, ho sempre cercato di essere un punto di riferimento. Non a parole, ma con i fatti. Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L'ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. E credo che nel calcio, come nella vita, la vera forza stia proprio nel sapersi rispettare, soprattutto nei momenti più delicati. Non ho mai tradito questa maglia. Non ho mai detto di non essere felice all'Inter".

 

"In passato ho ricevuto offerte, anche molto importanti. Ma ho scelto di restare. Perché so cosa rappresenta per me questa maglia. E pensavo che le mie scelte parlassero da sole. Ho avuto l'onore di essere il capitano della mia nazionale. E li ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo. Amo questo sport. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto. Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce", ha concluso il centrocampista turco.

Cosa avevano detto Lautaro Martinez e Marotta

Al termine della partita contro la Fluminense il capitano dell'Inter Lautaro Martinez ha detto: "Questo era un ultimo obiettivo con la poca forza che ci era rimasta, ci abbiamo messo il cuore, mi dispiace tanto, non voglio mai perdere, ma voglio dire che qua bisogna volerci stare, stiamo lottando per certi obiettivi. Chi vuole stare resta, chi no può andare via, ho visto cose che non mi sono piaciute. Io voglio lottare per vincere perché siamo in una squadra importante, una squadra che abbiamo riportato in alto e questo dobbiamo continuare a fare. A chi mi riferisco? A tutto in generale. Da soli non si fanno le cose, io sono il primo responsabile come capitano, adesso chiedo scusa ai tifosi, perché un'altra sconfitta fa malissimo, abbiamo dato tutto e siamo arrivati fino a qua. Non c'è preoccupazione, adesso pensiamo a riposare, è stata una stagione stancante, dobbiamo recuperare fisicamente e poi iniziare di nuovo con tutta la voglia che abbiamo".

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Marotta ha poi aggiunto: "Interpreto le parole del capitano in maniera positiva. Si riferiva ad un concetto importante, quando un giocatore non ha più voglia di stare in una squadra, è giusto che vada. Non c'è nessuno che ha manifestato concretamente questa situazione. Forse si riferiva alla dinamica di Calhanoglu, la situazione verrà definita presto, con calma e lucidità. Ci parleremo per risolvere i problemi, il richiamo da parte di Lautaro trova condivisione nella società perché questo è lo spirito che ci può portare lontano. Bisogna ringraziare Calhanoglu per ciò che ha fatto e per cosa ha dimostrato. Oggi inizia la fase del calciomercato, ci saranno delle prese di posizioni in generale. Lui non ci ha manifestato l'intenzione di andar via, ma ne parleremo sicuramente".

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