Morata al Como e il saluto polemico al Galatasaray: "Impegni presi non rispettati"
il messaggioAlvaro Morata, dopo aver risolto il prestito con il Galatasaray torna Serie A con il Como, con un'operazione in prestito dal Milan. Nel suo addio al club turco, ha espresso delusione: "La parola data e gli impegni presi non sono stati mantenuti, costringendomi a rinunciare a parte del mio stipendio e diritti contrattuali"
Dopo aver risolto anticipatamente il prestito che lo legava al Galatasaray dal Milan, Alvaro Morata torna in serie A questa volta con la maglia del Como di Cesc Fabregas, con cui ha già trovato un'intesa per un trasferimento dal Milan in prestito. L'ufficialità è arrivata dal sito della Lega calcio.. Nel frattempo, lo spagnolo classe 1992 ha salutato il club turco con un lungo messaggio sui social, in cui ha lasciato trasparire un velo di polemica per aver rinunciato a crediti economici (come si legge anche dal comunicato del Galatasaray).
Il messaggio
"Cari tifosi del Gala e popolo della Turchia. Desidero ringraziarvi sinceramente per l'affetto, il calore e il supporto che mi avete dimostrato. Mi avete fatto sentire il benvenuto fin dal primo giorno e il vostro supporto è stato tra i più straordinari che abbia mai sperimentato nella mia carriera. Purtroppo, non posso dire lo stesso della mia esperienza con il club. Ci sono stati momenti in cui la parola data e il rispetto dei valori fondamentali non sono stati rispettati. Fino all'ultimo, gli impegni presi non sono stati rispettati, al punto che non mi è rimasta altra scelta che rinunciare a parte del mio stipendio e ad altri diritti contrattuali che avevo già guadagnato con il mio lavoro (la cifra pubblicata non è accurata). Per me, nella vita e nel lavoro, ci sono principi che non dovrebbero mai essere violati, come il rispetto dei diritti di ciascuno. Non riconoscere e compensare ciò che è stato guadagnato è, per me, inaccettabile e contrario ai valori di correttezza e professionalità in cui credo. So che spesso di queste questioni non si parla apertamente, ma credo sia giusto dare ai tifosi la vera spiegazione di quanto accaduto. Tu e la città di Istanbul rimarrete sempre nel mio cuore e vi auguro il meglio, oggi e in futuro". In conclusione: "Un ringraziamento speciale va anche all'allenatore e al suo fantastico staff: sono certo che continuerete a scrivere la storia del Galatasaray. Un sentito ringraziamento a tutti i miei compagni di squadra per i momenti condivisi e a tutte le persone che lavorano nei centri di allenamento".