
Calciomercato, i ritorni più famosi nella storia
Si sa, certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Merito degli infiniti intrecci del calciomercato. L'ultimo ad aver scelto col cuore è Sergio Ramos, tornato a Siviglia, la squadra dove aveva giocato dai 10 ai 19 anni. Come lui anche l'ex Juve Ramsey, rientrato a casa a Cardiff (firmando insieme al figlio Sonny di sette anni) o Angel Di Maria al Benfica. E tanti altri ancora nella storia…

"FINALMENTE SONO TORNATO A CASA"
- 18 anni dopo l'addio, per vincere tutto col Real, diventandone capitano e leggenda. Era l'estate del 2005 quando lasciò Siviglia: più di un'ex squadra, è il club dove è cresciuto e abbracciato la prima volta quando aveva solo dieci anni.
- Non l'unico in quest'estate di mercato…

AARON RAMSEY TORNA A CARDIFF
- Nel club dal 1996, lui che è un classe 1990. Praticamente casa. E a casa si vuole sempre tornare. Aaron Ramsey lo ha fatto, ripartendo dopo l'ultima esperienza al Nizza proprio da Cardiff, il club della sua vita e con cui aveva esordito (a 16 anni) da professionista.

- E poco importa se giocherà nella B inglese, la Championship, campionato nel quale il Cardiff ha chiuso l'ultima stagione al quartultimo posto, praticamente a un passo dalla retrocessione in terza serie. Non solo, le questioni di cuore non si fermano qui, perché le firme in sede sono state due. La sua e quella del piccolo Sonny Ramsey - suo figlio, di 7 anni - che ha siglato una lettera di intenti con il club gallese per giocare con l'accademia del club.

DI MARIA AL BENFICA
- Altro romantico ritorno targato estate 2023. Non è la squadra in cui è cresciuto, dato che l'argentino viene dalla nidiata del Rosario Central, ma è quella che l'ha fatto conoscere all'Europa e al mondo intero, facendolo finire sul taccuino del Real Madrid che inseguiva solo campioni. E anche dopo i blancos, solo top club: il trasferimento da record al Manchester United, il Psg, la Juventus. Fino al ritorno romantico al Benfica

- Ad accogliere il Fideo che tornava a "casa" una folla impressionante di tifosi, che hanno celebrato il ritorno di un campione che aveva lasciato il segno quando aveva appena 20 anni, con la vittoria di un campionato e due coppe nazionali
- Torna a 35 anni, a distanza di 16 anni dalla sua prima presentazione

PROPRIO COME RUI
- Anche il suo presidente attuale, Manuel Rui Costa, era stato a sua volta protagonista di un ritorno simile.
- Cresciuto nel Benfica, era approdato alla Fiorentina a 22 anni. Poi il Milan e nel 2006, a 34 anni, la scelta di finire la carriera nel Benfica, di cui è diventato ds dopo l'addio al calcio e poi presidente. Uno dei tanti casi storici…

MARADONA AL BOCA JUNIORS
- Sono soprattutto gli argentini ad avere nel dna il ritorno a casa "romantico". Non vi sfuggì nemmeno il più grande di tutti, con un ritorno iconico alla Bombonera. Nel 1995, tredici anni dopo la partenza per l'Europa direzione Barcellona, vestì nuovamente la maglia del Boca per due stagioni, chiudendo la carriera dopo la partita più importante, il Superclasico contro il River Plate del 25 ottobre 1997.

CRUYFF ALL'AJAX
- Restiamo tra i giganti. Vincitore di tre Coppe dei Campioni e due Palloni d'Oro (il terzo lo avrebbe vinto con il Barcellona) con la maglia dell'Ajax all'inizio degli anni '70, l'olandese lascia dopo 9 stagioni ricche di successi. Nel 1981 però, a otto anni dal suo addio, fa ritorno tra i Lancieri, conquistando altri due campionati di Eredivisie prima di chiudere la carriera con il Feyenoord.

DIEGO MILITO AL RACING
- Dopo l'addio all'Inter, nel 2014, il Principe è tornato nel club che
aveva lasciato dieci anni prima per iniziare l'esperienza in Europa, approdando al Genoa. Appesi gli scarpini al chiodo ne è diventato dirigente, consigliando all'Inter uno dei suoi giocatori più promettenti, Lautaro Martinez

JUAN SEBASTIAN VERON ALL'ESTUDIANTES
- Dopo essersi imposto come uno dei migliori centrocampisti in Europa con Parma, Lazio, Manchester United e Inter, nel 2006 ha deciso di tornare nel club dove era cresciuto per terminare la carriera, finendo per vincerci anche una Coppa Libertadores e diventandone poi presidente

RIQUELME AL BOCA JUNIORS
- Il Boca ha il potere speciale di richiamare a casa tanti dei suoi campioni per il finale di carriera. Uno dei più amati di sempre alla Bombonera è Riquelme, che dopo la parentesi europea con le maglie di Barcellona (una sola stagione) e Villarreal (quattro anni), è tornato a casa nel 2007 diventando poi vice presidente del club.

TEVEZ AL BOCA JUNIORS
- Quello dell'Apache è stato addirittura un triplo ritorno a casa. Emerso fin da giovane con gli Xeneizes, infatti, l'attaccante ha deciso di riabbracciare il suo Boca la prima volta nel 2015, dopo lo splendido biennio con la Juve. Rimasto in Argentina due anni, si è poi fatto attrarre dalle sirene cinesi dello Shanghai Shenhua, ma la nostalgia di casa si è fatta presto sentire e così si è arrivati al terzo capitolo della sua vita col Boca: un capitolo ricominciato nel gennaio 2018 e durato fino al 2021.

FERNANDO TORRES ALL'ATLETICO MADRID
- Quelli tra il 2000 e il 2007 sono stati anni magici per lo spagnolo. Il debutto da giovanissimo con i Colchoneros prima della chiamata del Liverpool. Nel gennaio 2015, dopo la sfortunata parentesi al Milan, El Niño ha rifatto le valigie per tornare a casa ed è rimasto a Madrid per altre tre stagioni, ritrovando la gioia del gol proprio nel derby con il Real e aggiungendo un altro trofeo nel suo palmares: l'Europa League (già vinta con il Chelsea). Ha poi concluso la carriera in Giappone.

ROONEY ALL'EVERTON
- Uno dei ritorni più romantici della storia: cresciuto con i Toffees e ceduto a soli 18 anni al Manchester United, dove costruirà le maggiori fortune della sua carriera, nel 2017, a 13 anni dal suo addio, Rooney ha deciso di far ritorno dalle parti di Goodison Park. Dopo una stagione, con 11 gol all'attivo, ha continuato la sua storia calcistica negli Stati Uniti

HENRY ALL'ARSENAL
- Bocciato dalla Juventus e diventato con i Gunners uno dei giocatori più forti al mondo, passò al Barcellona dove riuscì a conquistare la sua prima Champions, prima di volare a New York. Nel gennaio 2012, per mantenere il suo stato di forma, la decisione di far ritorno a Londra per un breve prestito di due mesi. E, nonostante il poco tempo a disposizione, riuscì a lascare il segno, andando in gol dopo solo dieci minuti dal suo ritorno in campo.

VAN PERSIE AL FEYENOORD
- Il Feyenoord lo cresce, lanciandolo. L'Arsenal lo valorizza, il Manchester United rappresenta la consacrazione del campione. Che, dopo il Fenerbahce, torna a vestire la maglia biancorossa con i capelli ingrigiti dall'esperienza, 17 anni dopo il debutto

ROMARIO AL VASCO DA GAMA
- Il campione brasiliano ha amato il club che l'ha lanciato al punto da tornarci addirittura tre volte. Prima esperienza negli anni Ottanta (1985-88), prima dell'approdo in Europa, al Psv prima e al Barcellona dopo. Seconda parentesi nel 2000 (fino al 2002), la terza nella stagione 2005-06 e poi chiusura di carriera nel 2007, dopo le brevi esperienze negli Stati Uniti e in Australia

BUFFON AL PARMA
- Parma nel cuore anche di Gigi, diventato leggenda con la Juventus e tornato in Serie B nel 2021, 20 anni dopo l'addio

DI CANIO ALLA LAZIO
- Cresciuto nel settore giovanile del club biancoceleste e rimasto alla Lazio fino al 1990, prima di essere ceduto alla Juventus. Nel 2004, dopo aver girato l'Italia e l'Inghilterra, ha fatto ritorno nella Capitale: altre due stagioni con la maglia della sua Lazio, con all'attivo 14 gol (uno storico al derby, 16 anni dopo il primo segnato alla Roma) in 62 partite

IBRAHIMOVIC AL MILAN
- Persino Zlatan, che in carriera ha cambiato maglia più volte con grande disinvoltura, ha avuto un "ritorno", nella squadra che più gli era rimasta nel cuore. Milan nel biennio 2010-2012 e grande ritorno nel 2020, con addio al calcio commosso