
Solo in questa sessione di mercato ne sono arrivati due: dal Barcellona alla Serie A, un percorso che negli anni passati ha portato in Italia grandissimi campioni ma anche qualche flop

ARTURO VIDAL (Inter)
È lui l'ultimo arrivato in ordine di tempo, dal Barcellona e di nuovo in Serie A. Di nuovo con Antonio Conte ma vestito di nerazzurro. Il centrocampista classe 1987 ha trovato l’intesa per terminare con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto (2021) la sua avventura al Barcellona. "Grazie all'Inter per credere in me, speriamo di vincere tanto tutti insieme. Forza Inter" - le sue prime parole.
Foto Twitter Inter

ARTHUR (Juventus)
In questa sessione di mercato era già stato chiuso l'affare Arthur, anche lui dal Barcellona all'Italia. Il brasiliano è arrivato allo Juve scambiato con Pjanic, che da Torino ha fatto il percorso inverso.
Foto Twitter Juventus

DIEGO ARMANDO MARADONA (Napoli)
Se si pensa agli affari sull'asse Barcellona-Serie A, bisogna necessariamente partire da quello che cambiò la storia del nostro campionato, e del Napoli in particolare. Il giocatore più forte del mondo arrivò in Italia nel 1984, per 13.5 miliardi di lire

Farà innamorare una città e un popolo, portando a Napoli due scudetti, una Coppa Uefa, la Coppa Italia e la Supercoppa. Sette stagioni in tutto, diventando un simbolo

RONALDO (Inter)
Era il migliore del mondo anche lui, quando nell'estate 1997 lasciò il Barcellona dopo una sola stagione per approdare all'Inter: 34 gol in 37 partite di Liga con i blaugrana, una stagione da 47 reti (in 49 partite) in tutto. Non a caso era il Fenomeno

In Italia fa subito la differenza, confermandosi il migliore, ma anche un nuovo "genere" di giocatore, capace di giocate di altissima scuola a una velocità mai vista prima di allora. Con i nerazzurri vince subito la Coppa Uefa, poi gli infortuni, il ritorno, la delusione di uno scudetto sfumato all'ultimo e la "fuga" a Madrid

RONALDINHO (Milan)
Tecnica sopraffina abbinata a una velocità supersonica. Dopo Ronaldo è la volta di Dinho, che nel Barça vince tutto e lascia dopo l'approdo in panchina di Guardiola, che lo "taglia" dal suo progetto per permettere al giovane Messi di crescere

Al Milan dal 2008 (per 22 milioni di euro), riesce a regalare lampi di classe anche in rossonero. Due stagioni e mezza in tutto, diventando un idolo dei tifosi con giocate "da Playstation"

SAMUEL ETO'O (Inter)
Ancora un trasferimento sull'asse Barcellona-Milano, un'altra operazione capace di cambiare la storia, visto che con lui l'Inter di Mourinho trova tutti i tasselli necessari per arrivare al Triplete. Il tutto dopo averlo vinto anche con il Barcellona di Guardiola. Cinque anni in blaugrana, 130 gol in 199 partite

Nell'Inter, come detto, il Triplete del 2010 e 53 gol in 102 partite complessive in nerazzurro. Oltre al ricordo lasciato, quello di uno degli attaccanti più forti mai visti in Italia

ZLATAN IBRAHIMOVIC (Milan)
Eto'o arriva all'interno di una fortunata (per i nerazzurri) operazione di mercato che invece porta Ibra alla corte di Guardiola. Un amore mai sbocciato, con lo svedese che dopo una stagione farà ritorno a Milano, ma sulla sponda rossonera

Un'operazione con la regia di Adriano Galliani, che con 24 milioni di euro si assicura un giocatore che in Serie A risulta sempre decisivo. E infatti è subito scudetto. Ibra, il campione "senza maglia", si affeziona tanto ai colori rossoneri da tornare al Milan una seconda volta, nel 2020, dopo le esperienze con Psg, Manchester United, LA Galaxy

HRISTO STOICHKOV (Parma)
Si resta in tema di campioni: nel 1995 il Parma si assicura uno dei migliori giocatori del mondo, che lascia il Barcellona dopo 5 stagioni in cui ha vinto tutto, Pallone d'Oro compreso

Con il Milan una sola stagione, nel 2002-03, nel complesso deludente nonostante faccia parte della rosa che conquista la Champions

L'impatto è ottimo: esperienza, carisma, sicurezza. Dopo una stagione, chiusa con la vittoria di scudetto e Coppa Italia, il brasiliano sceglie però di ricominciare con una nuova avventura, al Psg

KEITA BALDE (Lazio)
Operazione simile a quelle che hanno portato in Italia Icardi e, in questa sessione di mercato, Mediero: dalle giovanili del Barcellona alla Lazio nel 2011, dove inizia la sua carriera ad alto livello

THOMAS VERMAELEN (Roma)
Discorso simile per il belga, che arriva già esperto al Barcellona ma complici diversi problemi fisici non riesce a imporsi. Allora scommette su di lui la Roma

Una sola stagione in giallorosso, nei tre alle spalle di Totti, aperta con la vittoria della Supercoppa e chiusa con il successo in Coppa Italia. Sei gol in campionato e poi il ritorno in Francia, al Psg

FRANCESCO COCO (Inter)
Così come Ibra, altri casi di andata e ritorno dall'Italia, con il Barcellona come parentesi. Il terzino rossonero è uno di questi, approdato in blaugrana nel 2001

Due stagioni in blaugrana e il ritorno in Italia, per vestire la maglia del Milan. Resterà 4 stagioni, vincendo uno scudetto

FERNANDO COUTO (Lazio)
Italia-Barcellona-Italia: stesso tragitto per il portoghese, arrivato dal Barça in A dopo esserci già stato. I blaugrana lo prelevano nel 1996 dal Parma e dopo due stagioni lo rivendono alla Lazio. Nella foto, insieme a Stoichkov e a Blanc, altro futuro "italiano", ma dopo un passaggio all'Olympique Marsiglia

Bilancio di Couto con la Lazio? Altre 7 stagioni in A (dopo le due al Parma), prima di tornare in gialloblù per altri 3 anni e chiudere la carriera. A Roma, uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe