Musah al Milan, tutti i giocatori americani in Italia
Yunus Musah è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. Per lui è un ritorno in Italia: ha vissuto a Castelfranco Veneto fino all'età di 10 anni, iniziando a giocare a calcio nel Giorgione. Il classe 2002 è soltanto l'ultimo americano che giocherà in Serie A. Tra i precedenti suoi connazionali si ricordano uno che ebbe il coraggio di fare a pugni con Ibra, un calciatore cantante e… non uno ma ben due americani a Roma
MUSAH-DAY: VISITE CON IL MILAN - ALLE ORIGINI DI MUSAH: LO SPECIALE
- Musah è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. Arrivato dal Valencia per 20 milioni più 1 di bonus, il centrocampista ha svolto le visite mediche di rito e poi ha firmato un contratto fino al 2028
- Per lui si tratta di un ritorno in Italia: da bambino, fino ai 10 anni, ha vissuto a Castelfranco Veneto iniziando a giocare a calcio nel settore giovanile del Giorgione
- Dopo una lunga trattativa con il Chelsea, l'attaccante classe '98 è approdato in rossonero ed è già stato impiegato da Pioli proprio nella tournée statunitense. Pulisic ha già giocato in Bundesliga con il Borussia Dortmund e in Premier con i Blues
- È il nuovo acquisto di calciomercato della Juventus ed è pronto a seguire le orme di papà George, icona del Milan nostro calcio nella seconda metà degli anni '90. Timothy Weah è arrivato a Torino dal Lille per 12 milioni (bonus compresi)
- Terzino classe 2000 nato in Olanda ma con passaporto americano, il Milan lo ha prelevato in prestito dal Barcellona la scosa estate ma il suo impatto non è stato particolarmente positivo. Appena 14 le apparizioni in tutte le competizioni, a metà stagione è finito ai margini e non ha più visto il campo. Alla fine della scorsa stagione è rientrato al club catalano
- Giovanili negli Stati Uniti, poi il trasferimento in Bundesliga (Schalke) da cui l'ha prelevato la Juventus nel 2020. Cinque gol nella prima stagione, tre nella seconda, che gli valgono il primato di americano più prolifico di sempre in Serie A. Nell'ultima stagione in prestito in Premier League, al Leeds, ma sempre di proprietà bianconera
- Nato a Birmingham, non la città inglese ma quella dell'Alabama. Comprato dai Dallas FC. Classe 2001, centrocampista centrale, è arrivato a Venezia insieme a un connazionale. Tre gol nell'ultimo campionato di Serie B
- Prelevato dallo Sporting Kansas City, centrocampista classe 2002, in MLS era un trequartista che agiva con il numero 10 sulle spalle. Perno del centrocampo arancioneroverde nelle ultime due stagioni
- Altro americano attualmente in Italia, e sempre nel Venezia di proprietà americana. Dopo 19 gol in 101 presenze con il Frosinone (capocannoniere della squadra nel 2020/21), la scorsa estate ha raggiunto i suoi connazionali in Laguna
- Il primo non italo americano ad aver giocato in Serie A. Look iconico: capelli lunghi color carota, pizzetto in tinta. Si mise in mostra nel Mondiale casalingo del 1994 e arrivò in Italia
- Alexi Lalas era molto di più di un semplice calciatore. Due anni in A, primo gol segnato al Milan campione d'Europa in carica. Retrocessione alla seconda stagione e ritorno in America. Interviste diventate cult, passione per l'hockey ("ero più bravo ma il calcio era il mio sogno") e la musica. Già da calciatore suonava la chitarra e incideva dischi coi 'Ginger' (che è come chiamano i rossi di capelli gli americani). Cinque album registrati (il primo nel 1994) e un tour europeo nel 1998
- Una sola partita giocata (in Champions con lo Zurigo, persa) e un episodio che lo rese famoso: la rissa con Ibra. A raccontarla fu proprio lo svedese nella sua prima autobiografia: "Onyewu aveva l'aspetto di un pugile categoria pesi massimi". Lo scontro tra titani avvenne in allenamento dopo provocazioni e duri interventi…
- Un tackle di Ibra (schivato) e l'inizio: "Ricevetti un pugno sulla spalla (…) gli risposi con una testata e scoppiò la rissa - racconta Zlatan in Io Ibra -, e non sto parlando di una piccola zuffa qualsiasi. Volevamo farci a pezzi (…). Eravamo due ragazzi di più di novanta chili e rotolavamo tirandoci ginocchiate e pugni"
- Il primo americano a Roma. Secondo, se consideriamo il capolavoro interpretato da Alberto Sordi e diretto da Steno. Prima il Chievo e poi la capitale: due anni e 76 partite in Italia che valgono il primato di statunitense con più presenze di sempre
- Esterno classe 2001, arrivato a febbraio 2021 e in campo cinque volte in tutto nella sua prima stagione in A. Non convince, e già l'anno dopo è ceduto in prestito
- Fino al 2020 ha giocato nei NY Cosmos, squadra in passato di Pelé e Beckenbauer. Ventisette partite e un gol per lui al Brescia in B
- Da Washington a Genova, sponda rossoblù. Ma senza lasciare il segno. L'attaccante americano arriva in B ma gioca appena due volte, senza segnare. E ritorna subito in patria
- Nato a New York da padre di origini italiane, viene portato in Italia dalla Sampdoria. Si aggrega alle giovanili blucerchiate nel 2007 e poi viene prestato in lungo e in largo al Perugia, a Foggia, alla Ternana prima della cessione definitiva nel 2010 agli svizzeri del Wohlen. Per lui solo 33 presenze in Serie C e 21 in Primavera