Dalla mitologica rovesciata di Djorkaeff a Cauet e Blanc. Campioni alla Patrick Vieira e meteore alla Yann M'Vila. Due arrivarono in coppia nell'estate del 1998: ecco tutti i 18 francesi con almeno una presenza nella storia dell'Inter, in attesa di Pavard
- Il primo colpo di mercato dell'estate nerazzurra e l'ultimo, il francese numero 18 e il francese numero 19. Marcus Thuram - che ha già esordito da titolare nella prima di A - e Benjamin Pavard, alfa e omega dell'estate dell'Inter e due novità nella storia transalpina del club.
- 127 partite e 39 gol
- Era il 5 gennaio del 1997. Inter contro Roma. Segnare in rovesciata, vicino alla linea di fondo. Probabilmente uno dei gol più belli (se non il gol più bello) mai visto nella storia nerazzurra. Quella sua meravigliosa sforbiciata, l'anno dopo, finì anche sulle tessere per gli abbonamenti
- 147 partite e 7 gol
- Suggerito da Luis Suarez, voluto da Gigi Simoni, che era andato a seguire il Psg per N'Gotty (futuro milanista) ma scelse quel jolly di centrocampo. In quattro stagioni diventerà il francese recordman all time di presenze in nerazzurro
- 31 partite e un gol
- Arrivava dal Rennes, era il 1998, ma non trovò le stesse fortune dei due francesi targati 1996 (Djorkaeff) e 1997 (Cauet). Un solo gol (allo scadere al Vicenza) e poco altro. Poi farà le fortune per nove lunghi anni del Manchester United di Ferguson
- 18 partite e zero gol
- In Italia da giovanissimo, per la prima volta proprio a Milano. All'Inter in due riprese, intervallate dai prestiti. Ma sarà con la Lazio che lascerà i suoi principali ricordi in A. Ha giocato anche nel Manchester City e in MLS
- 47 partite
- Segnalato e convinto a firmare da Zenga: parte come terzo dietro a Pagliuca e Mazzantini, va in prestito a Verona e torna. È lui tra i pali nella disfatta del derby perso per 6-0. Si rifarà con le maglie di Parma e Fiorentina.
- 2 partite e zero gol
- Per il capitolo: lui lo ricordate? Presentato insieme a Frey, ma anche a Ventola, Pirlo e Cristiano Zanetti. Gioca poco, quasi mai. Meteora di mercato. Col Psg (dal 2007 al 2015 e poi come vice allenatore) vincerà trofei su trofei
- 86 partite e 6 gol
- In nerazzurro sul finire di carriera, voluto da Lippi. Due anni dopo andrà al Manchester United, ultima tappa prima del ritiro
- 66 partite e 4 gol
- A gennaio del 2001 percorrono la stessa tratta Parigi-Milano ma in direzione opposta, lui e Vampeta. Che finisce al Psg. Dalmat, invece, ripartirà nel 2003 per il Tottenham
- 14 partite e zero gol
- Preso sul gong del mercato dell'estate 2003, ma non riuscirà mai a convincere del tutto. Né Cuper né Zaccheroni crederanno in lui
- 26 partite e zero gol
- Portato in Italia dal Parma, dove fa benissimo nella squadra che vince la Coppa Italia con (anche) Nakata, Di Vaio, Appiah, Hakan Sukur e Almeyda. Due sole stagioni all'Inter prima di chiudere la carriera in Qatar
- 51 partite e zero gol
- Si mette in mostra in tre stagioni e mezzo alla Roma, poi firma con l'Inter dove vince due scudetti consecutivi con Mancini, giocando spesso da titolare. Mourinho ha altri piani e lui saluta per andare in Inghilterra al Fulham
- 50 partite e 2 gol
- Scuola Inter, cresce nelle giovanili nerazzurre (con cui vince un campionato Primavera) e esordisce in prima squadra nel 2006. Tanti prestiti, due ritorni (2010-11 e 2015-17) e due gol, uno di prestigio: nella finale del Mondiale per club del 2010
- 91 partite e 9 gol
- Uno dei più noti, uno dei più forti. E tra i pochissimi ad aver giocato per Inter, Milan e Juve. Arriva dai bianconeri nel 2006. Dominatore del centrocampo nonostante l'età un po' avanzata. Vince tre scudetti, poi saluta a metà della stagione del triplete
- 14 partite e zero gol
- In prestito dal Rubin Kazan nell'estate del 2014, con Mazzarri alla guida del club. Gioca poco e non incide. Con Mancini la sua storia nerazzurra finisce già a gennaio, in soli sei mesi
- Una partita e zero gol
- Tra i francesi dell'Inter con almeno una presenza c'è anche lui. Anche se per soli dieci minuti, quelli nel finale di Inter-Sparta Praga, gironi di Europa League 2016-17. Lanciato da Pioli. Prodotto del vivaio dell'Inter (con due titoli Primavera in bacheca). Nel 2021 i nerazzurri lo hanno ceduto alla Stella Rossa
- 3 partite e zero gol
- Ancora dell'Inter, dove è rientrato dopo l'ultimo prestito al Troyes in Francia (15 presenze e un assist nella Ligue 1 2022-23).
- Il primo francese della storia dell'Inter. Parliamo di anni Cinquanta. Arrivava dal Nizza, poi giocherà anche con Bologna, Torino (con cui vince un campionato di B) e Vicenza. Venticinque le sue presenze nell'Inter di Alfredo Foni.
- Che non è un nazionale francese, in quanto gioca per la nazionale centrafricana, dopo aver però trascorso tutte le trafila delle giovanili nella Francia (caso simile a Karamoh). Al centro di un derby di mercato col Milan nell'estate del 2015. L'Inter se lo assicurò per 36 milioni. Sarà un flop