È il Monza ma sembra il Milan: già 12 ex rossoneri presi da Galliani
Si sa, certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano… Così per Adriano Galliani, che non scorda i grandi colpi di mercato col Milan e li riporta da lui al Monza. La parabola di Nesta, dalla caldissima estate del 2002 a nuovo allenatore in Brianza, il filo rosso col cognome Maldini, poi Balotelli, Boateng e…
- L'estate di un colpo - e che colpo - arrivato sul gong del mercato. Al Milan serve un nuovo centrale e Galliani punta il migliore in circolazione. Costo altissimo: Cragnotti vuole 31 milioni, per Berlusconi (in quei giorni impegnato in un meeting politico in Danimarca) sono troppi - raccontava proprio Galliani nella sua autobiografia. Poi la mossa del Condor: "Mentre leggo i resoconti delle agenzie di stampa, intercetto una dichiarazione di Berlusconi: «Nel rispetto del budget, i miei ministri hanno piena libertà d'azione»". La mattina dopo lo chiama…
- «Mi scusi l'ora, ma devo farle assolutamente una domanda. In quanto amministratore delegato del Milan, io posso essere equiparato a un ministro del suo governo?» - dice Galliani
«Direi di si» risponde
Qui mi gioco una mezza bugia: «Bene. Allora le garantisco che non sforerò il budget acquistando Sandro Nesta perché, se è vero che aumenteranno i costi a bilancio, è anche vero che cresceranno parecchio i ricavi perché vinceremo la Champions League» - Andrà esattamente così: il Milan prende Nesta all'ultimo giorno di mercato, nove mesi dopo è campione d'Europa
- Ecco perché quella mossa di mercato così importante è uno di quegli amori che non finisco. E ritornano: Nesta è il dopo Palladino sulla panchina del Monza. Come altri ex milanisti prima di lui…
- Piccolo passo indietro: è il settembre del 2018 quando diventa ufficiale lo storico ritorno: Berlusconi compra il Monza, e Galliani ci torna; lui che lo aveva lasciato da vicepresidente nel 1986 per andare al Milan. L'allenatore è Zaffaroni, ma ben presto arriva Brocchi, campione d'Europa con Nesta nel 2003 con l'indimenticabile maglietta Brocchi si nasce campioni si diventa. È lui che porta il Monza dalla C alla B.
- Brocchi non riesce nel doppio salto fino alla A. Nessun problema: ecco Giovanni Stroppa, altro uomo dell'epopea Berlusconi-Galliani-Sacchi; col Milan vince una Coppa Campioni e segna nella finale Intercontinentale del 1990. È lui che porta il Monza dalla B alla prima storica promozione in A nel 2022… sette giorni dopo la vittoria dello scudetto del Milan. A proposito di intrecci del destino.
- Impossibile non citarlo, anche se - nella conferenza di presentazione di Nesta - Galliani ha precisato: "Daniel Maldini è una suggestione, ma numericamente a posto, se esce qualcuno vedremo". Preso al Monza in prestito a gennaio 2024, undici partite e quattro gol. Ex Milan, figlio di Paolo, nipote di Cesare. E qui la storia parla da sé.
- Loro sì, due ex proprio del Milan di Galliani. Balo - l'ex Inter che tifava Milan - preso in un blitz a gennaio dal Manchester City. Su Boateng (addirittura in prestito dal Genoa) aleggiavano molti più dubbi: finirà con uno scudetto da protagonista celebrato ballando come Michael Jackson. Tra settembre e dicembre 2020 firmano entrambi col Monza. Restano una stagione, in B (senza promozione).
- Uno degli ultimi colpi di Galliani al Milan, il Condor punta su di lui al Monza: resta dal 2019 al 2023 diventando uno degli eroi della doppia, storica, promozione.
- Sono tre ex del settore giovanile di quando al Milan c'era ancora Galliani (anche se è il solo Petagna a collezionare almeno una presenza ufficiale): oggi sono tutti e tre al Monza e, tutti e tre, sono stati presi sotto la gestione del Condor. Pessina, del Monza, ne è il capitano. Da citare anche Lorenzo Colombo e Brescianini, anche loro passati dal Monza di oggi e anche loro cresciuti nel Milan.