È praticamente tutto fatto, i rossoneri hanno trovato l'accordo definito col Genoa per portare l'attaccante polacco in rossonero. Decisivo l'incontro di venerdì a Milano tra le dirigenze. Piatek arriverà a titolo definitivo, come parziale contropartita ci sarà il solo Halilovic e non Bertolacci
MILAN-PIATEK, CI SIAMO: I DETTAGLI
Krzysztof Piatek sarà a breve un calciatore del Milan. Sarà il polacco, dunque, il sostituto di Higuain, in procinto di passare al Chelsea e di ricongiungersi col suo maestro Sarri. Nella giornata di venerdì, durante un incontro tra le due dirigenze al gran completo che si è tenuto nel capoluogo lombardo, rossoneri e rossoblu hanno praticamente trovato l'accordo definitivo: il bomber polacco, con 13 gol in A secondo solo a Ronaldo nella classifica cannonieri, arriverà a Milano a titolo definitivo per la cifra di 35 milioni di euro. Cinque in meno, dunque, rispetto all'iniziale richiesta di Preziosi, che ha abbassato le proprie pretese sul prezzo ma non ha voluto cedere sulla formula del trasferimento. Il Milan voleva procedere nella stessa maniera in cui aveva preso Higuain dalla Juventus, ovvero attraverso un prestito oneroso e un diritto di riscatto, comunque alto, fissato in anticipo. Il presidente del Genoa si è opposto, ha preteso un titolo definitivo ma ha comunque concesso ai rossoneri un piccolo sconto sul prezzo del cartellino del polacco. Il giocatore, secondo un accordo già trovato tra il suo entourage e la dirigenza rossonera, firmerà un contratto di 5 anni a 2 milioni a stagione, aumentando così di 4 volte il suo ingaggio, che in rossoblu era di 500 mila euro.
Nella trattativa, quasi sicuramente, sarà inserito come parziale contropartita Halilovic, mentre dovrebbe rimanere fuori Bertolacci, che non sembra convinto di tornare al Genoa. Per formalizzare l'affare servirà comunque un altro incontro tra le parti, che dovrebbe avvenire martedì, ovvero il giorno dopo la sfida, questa volta sul campo, proprio tra Genoa e Milan, che lunedì alle 15 si ritroveranno di fronte a Marassi per la prima giornata di ritorno. Il polacco, in ogni caso, non sarà della partita in quanto squalificato e non avrà dunque il problema di dover sfidare quelli che con ogni probabilità dal giorno dopo diventeranno i suoi compagni.
La protesta dei tifosi del Genoa
"Noi staremo fuori" dallo stadio. E' quello che annuncia la tifoseria organizzata della Gradinata Nord del Genoa, che conferma la volontà di disertare la sfida tra Genoa e Milan di lunedì prossimo alle ore 15. "La conferma dell'Osservatorio di mantenere l'incontro alle ore 15 rende la nostra decisione di non entrare allo stadio inevitabile - scrivono i tifosi in una nota ufficiale -. Non può essere scelto un orario del genere, in un giorno lavorativo, per far disputare una partita di calcio". "Noi siamo per un calcio diverso e lo dimostreremo andando tutti insieme domenica al Pio Signorini alle ore 14, per la rifinitura della squadra, colorandolo della nostra passione e con i nostri colori. Perché per noi la domenica è del pallone ed il lunedì alle 15 deve esserci spazio per altro nella vita" concludono i gruppi della Gradinata Nord, cuore del tifo genoano.