Inter Lukaku, è fatta: il belga è atterrato alla Malpensa. Programmate le visite mediche

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Inter e Manchester United hanno raggiunto l'accordo per Romelu Lukaku sulla base di 65 milioni di euro più 10 di bonus: il belga è atterrato a Milano nella notte e in mattinata sosterrà le visite mediche in nerazzurro

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Inter, Lukaku è arrivato. Accordo verbale tra il club nerazzurro e il Manchester United per il belga. Intesa trovata con offerta da 65 milioni di euro più un massimo di 10 di bonus e percentuale sulla futura rivendita. Adesso si aspetta solo la formalizzazione. Decisivo il lavoro dell'agente del giocatore, Federico Pastorello, che ha passato la giornata a Londra per convincere il Manchester United. Lukaku, autorizzato dal club, ha viaggiato verso Milano atterrando alla Malpensa alla una e mezza di notte. Per il centravanti visite mediche programmate per giovedì mattina. La telenevola che ha caratterizzato il calciomercato nelle ultime settimane sull'asse Manchester-Milano-Torino si è conclusa con una immagine, pubblicata dal profilo Instagram dell'agente di Lukaku, Federico Pastorello, che ha commentato: "Stiamo arrivando". Tanti i tifosi all'aeroporto milanese per accogliere il nuovo centravanti con il classico coro di benvenuto: "Uno di noi, Lukaku uno di noi".

Lukaku-Inter: la ricostruzione della trattativa

È a cavallo tra giugno e luglio, tra un Sensi strappato al Milan e un intrigo Barella (poi arrivato in nerazzurro), che l'Inter prepara la missione Lukaku. Il 3 luglio, oltre un mese fa, la dirigenza nerazzurra incontrava Federico Pastorello, procuratore del centravanti belga del Manchester United, che lo definiva un "obiettivo concreto, anche se resta difficile al momento". L'agente di Lukaku, quindi, confermava che c'era una trattativa in corso, che ai primi di luglio rappresentava una notizia di calciomercato. E pure grossa. Da quel momento l'Inter inizia un pressing costante sul giocatore, programmando un viaggio a Manchester per provare a chiudere e anticipare così la Juventus, che si era inserita nella trattativa mostrandosi anch'essa interessata al giocatore (con l'iniziale dubbio che si trattasse di un'operazione di disturbo). Siamo al 10 luglio: l'Inter sta per chiudere Barella e deve gestire il caso Icardi, ma il direttore sportivo Piero Ausilio vola a Londra per trattare Lukaku con il Manchester United. L'offerta dell'Inter è di 70 milioni di euro: si programma un incontro negli uffici londinesi dei Red Devils con l'amministratore delegato Ed Woodward. L'incontro tra Ausilio e la dirigenza dello United dà il via ufficialmente alla trattativa per portare Romelu Lukaku in nerazzurro. La proposta dell'Inter è per un prestito biennale con obbligo di riscatto, con valutazione del giocatore di 70 milioni, ma i Red Devils ne chiedono 83. Il ds nerazzurro: "Primi contatti ufficiali tra due società importanti". L'ex viola Rebic l'alternativa. Arriva il giorno dell'amichevole tra Inter e Manchester United: è il 20 luglio e a margine della partita di Singapore con i Red Devils, Antonio Conte ha modo di scambiare un saluto con Lukaku, che per la cronaca è rimasto in panchina per tutta la gara. Il 22 luglio, dal vertice di mercato di Nanchino, dove l'Inter è in tournée estiva, in presenza del presidente Zhang, l'allenatore Conte, il ds Ausilio, Antonello e Oriali, emerge che "dirigenza e allenatore sono in totale simbiosi". L'indomani, Antonio Conte, alla vigilia della sfida con la Juve per la ICC, spiega che "sul mercato saranno fatte valutazioni per il bene dell'Inter. Si terrà conto di tutto, non solo del campo".

L’inserimento della Juve

Arriviamo al 26 luglio, giorno che segna una data importante: archiviato il derby d'Italia giocato in Asia, la Juve sorpassa l'Inter per provare a portare Lukaku in bianconero. Paratici è disposto a proporre Dybala pur di chiudere l'affare. Nel frattempo si complica la trattativa tra i nerazzurri e Dzeko perché Fonseca vuole tenerlo. È una vera e propria telenovela: l'indomani, infatti, un messaggio sui social dell'attaccante belga, in compagnia del suo agente, alimenta i rumors e preannuncia novità nelle ore seguenti. Il giocatore è conteso tra Inter e Juve, con Marotta pronto al rilancio dopo l'ultima offerta bianconera: il belga e 15 milioni alla Juve, l'argentino allo United. E su questa base i bianconeri centrerebbero una plusvalenza da applausi. Ma resta da capire la volontà di Dybala. L'argentino, pronto a rientrare a Torino da Buenos Aires, deve gestire la trattativa per lo scambio con Lukaku che sta andando decisamente avanti, come dimostra il viaggio di Paratici a Londra: ma la Joya per dire sì ai Red Devils vuole un aumento d'ingaggio. Si è fatto il 1° agosto, continua ad oltranza la trattativa tra Juventus e Manchester United per lo scambio tra Dybala e Lukaku. Il ds bianconero Paratici è a Londra e l'accordo tra i club è quasi raggiunto: intanto Dybala, arrivato a Torino, parla con Sarri per la prima volta. E per accettare i Red Devils la Joya chiede un ingaggio di 10 milioni netti. Nonostante l'argentino sia tornato in anticipo dalle vacanze per parlare con Sarri e capire le intezioni della Juve, la società bianconera comunica al giocatore che non si allenerà fino al 5 agosto, con la speranza è di chiudere prima la trattativa con lo United che porterebbe Lukaku a Torino. Un segnale forte arriva anche dall'Inghilterra, dove Solskjaer non convoca il proprio attaccante per la sfida di ICC in programma contro il Milan.

Lo United abbandona Dybala e l'Inter chiude

Tra il 3 e il 4 agosto si complica lo scambio Lukaku-Dybala. L'argentino non trova l'accordo con lo United che a questo punto lascia perdere l'operazione, considerando anche la chiusura del mercato inglese prevista per l'8 agosto. L'Inter resta pronta ad approfittare e torna all'attacco. Lukaku intanto approfitta del giorno libero concesso da Solskjaer per tornare dal club che lo ha cresciuto e lanciato nel grande calcio. Si allena con le giovanili dell’Anderlecht e attende sviluppi dall'Italia. Nel frattempo lo United molla la pista Dybala, che inizia ad essere corteggiato dal Tottenham. Accantonata l'ipotesi di uno scambio Joya-Lukaku, lo United pensa a Fernando Llorente (svincolato), considerando che la cessione del belga potrà avvenire anche dopo l'8 agosto (la dead line valeva invece per l'eventuale acquisto di Dybala). A questo punto l'Inter sferra il forcing. Il procuratore del giocatore vola su Londra, direzione quartier generale United, trovando l'offerta giusta per chiudere e bloccare ogni nuovo tentativo della Juventus.