Il campione del mondo del Team Sky ha iniziato a dettare legge negli sprint, come da pronostico. Voto alto anche per la maglia rosa e il giovane Balloni. La delusione? Lo statunitense, oltre a Bos e Bak

Il velocista principe inizia a dettar legge e vince il primo sprint del Giro 2012. E il meglio è che la sparata con cui semina i rivali fa pensare che per il britannico e il Team Sky non sarà l'unica esultanza di questa edizione
Mark il missile: "Io più forte di tutti e anche del vento"
A 8 km dall'arrivo l'americano vede materializzarsi il peggior incubo: caduta e salto di catena proprio quando il gruppo viaggia come un treno. Però Taylor non si scompone, sfrutta la scia delle ammiraglie e riesce a rientrare. La maglia rosa è ancora sua

Primo Giro d'Italia per il giovane laziale, classe '89, e una fuga tanto per rompere il ghiaccio. Non è la tappa adatta, con i velocisti ancora affamati e il vento contro, ma basta per la prima maglia azzurra
Foto: Courtesy Marcel Segessemann
Due anni fa era lui a superare Goss e vincere la seconda tappa del Giro. Negli ultimi tempi invece l'americano della Garmin sembra appannato e privo dello spunto che ne aveva fatto il principale sfidante di Mark Cavendish
Foto Graham Watson
L'olandese, visto in gran forma al Giro di Turchia, provoca una rovinosa carambola nel rettilineo finale. Non è il modo migliore per esordire al Giro, anche perché non è la prima volta che il velocista della Rabobank si fa prendere dalla foga

Il tentativo del danese, da solo, a 39 km dall'arrivo contro il gruppo compatto, sembra davvero velleitario e forse serve solo a sprecare energie che sarebbero state preziose più avanti
Foto Graham Watson