Poche tappe pure per velocisti, una crono lunga e insidiosa, la cronoscalata non proibitiva, tante frazioni che si prestano a imprese di giornata. Poi il Galibier, per ricordare Pantani. Stelvio e Gavia in fila, tappone alpino il penultimo giorno
3.454,8 km, 1 tappa di media montagna con arrivo in salita, 5 tappe di alta montagna con arrivo in salita: ecco il Giro 2013 (altimetrie ufficiali per concessione di Rcs Sport)
3ª tappa, 6 maggio: Sorrento-Marina di Ascea - Tappa spettacolare, con saliscendi adatti a chi vuole portare a termine una fuga ma anche a chi vuole iniziare a sparigliare la classifica. 30 km di salite, intervallate da pianure e discese: occhio al finale
6ª tappa, 9 maggio: Mola di Bari-Margherita di Savoia (169 km) - Prima vera tappa tutta per velocisti: qui la volata è praticamente garantita -
9ª tappa, 12 maggio: San Sepolcro-Firenze (170 km) - Su e giù per gli Appennini: quattro gran premi della montagna, non di certo proibitivi, ma che potranno scremare il gruppo -
12ª tappa, 16 maggio: Longarone-Treviso (134 km) - Tappa che si adatterà a quei velocisti che non si faranno sorprendere dal muro al km 57 né dal Gpm posto a più di 30 dall'arrivo -
15ª tappa, 19 maggio: Cesana Torinese-Col du Galibier (149 km) - Quasi 4.000 metri di dislivello, con l'arrivo sul Galibier a 2.600 metri. Primo Gpm di studio, poi il Télegraphe, antipasto della salita finale, di 18 km -
18ª tappa, 23 maggio: Mori-Polsa (20,6 km - CRONOSCALATA) - Non ci si ribalta, ovvero non ci sono pendenze proibitive. La media infatti è attorno al 7 percento -
21ª tappa, 26 maggio: Riese Pio X-Brescia (197 km) - Lunghissima tappa finale, con il circuito conclusivo (6 giri) che presenta una salitella insidiosa ai 4 dall'arrivo -