Al di là dello sport. Il ciclismo ha reso il suo tributo ai luoghi di una delle più grandi tragedie della storia italiana. Cinquant'anni dopo, ecco cosa è rimasto: la diga, la montagna ferita, i paesi fantasma

La toccante lapide del Vajont dove accadde la tragedia, 1910 morti il 9 ottobre '63 -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria
La diga del Vajont 50 anni dopo: lassù il fronte della frana sul Monte Toc -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria
Qua dentro c'era l'acqua del Vajont 50 anni fa -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria
La cappella per pregare sulla diga del Vajont -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria
Ecco come accadde la tragedia del Vajont -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria
Giorno del Vajont: le allucinanti dimensioni della frana di 50 anni fa -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria
Il precipizio verso Longarone dove l'acqua ha cancellato tutto -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria
Il tempo non può cancellare la memoria: 50 anni fa l'acqua scavalcò questo salto -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria
Il vecchio abitato di Erto, lambito dall'onda -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria
Le case in pietra di Erto. Il paese fantasma -
Longarone, in Giro 50 anni dopo nel Giorno della Memoria