LA FOTOGALLERY. La squadra britannica prepara l'assalto alla maglia rosa e alla terza Grande Boucle, ma il suo 2014 è già ottimo. Merito dei successi del velocista, terzo alla Sanremo, e del gallese, gagliardo sul pavé. Kennaugh e Stannard sorprendono

Il primo assolo Sky del 2014 è al Tour Down Under, il 25 gennaio, con il Giro lontano oltre tre mesi. Nella 5a tappa è Richie Porte a staccare tutti verso Willunga. Chiuderà quarto nella generale e, un mese dopo, sarà secondo alla Vuelta a Andalucia –
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Ma il ciclismo d’inverno corre soprattutto sulle strade d’Asia e così il 22 febbraio tocca a Chris Froome ripetersi su quelle dell’Oman. Verso Green Mountain, l’anglo-keniota fa il vuoto e si lascia dietro anche tanti big, da Rodriguez a Nibali –
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Per Froome c’è anche la vittoria – la seconda consecutiva – nella classifica generale del Tour of Oman. Il Team Sky (con Henao settimo e Nieve 20esimo) è il migliore e si gode premi e foto di gruppo sul podio del sultanato d’Arabia –
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Passa una settimana e c’è gloria anche per chi, di solito, fa da gregario. Alla semi-classica belga Omloop Het Nieuwsblad, Ian Stannard fa l’impresa e batte in volata a due Greg Van Avermaet. Classe ’87, per lui è la prima vittoria di peso –
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Per problemi fisici Chris Froome deve rinunciare alla Tirreno-Adriatico, ma ci pensa Bradley Wiggins, suo ex capitano e trionfatore al Tour 2012, a tenere alto l’onore Sky. Il britannico è terzo dietro Malori e Cancellara, nella crono di San Benedetto –
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Il 23 marzo è tempo di Milano-Sanremo e, nella pioggia, è il velocista Ben Swift a brillare. A batterlo sono solo Kristoff e Cancellara, per un terzo posto di grandissimo prestigio: è il primo podio Sky nella Classicissima di primavera –
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Pochi giorni dopo, Swift conferma l’ottima forma e vince la prima tappa della Settimana Coppi e Bartali, poi trascina la squadra alla vittoria nella cronosquadre. Il giorno dopo, Kennaugh fa ancora meglio e stacca tutti nella seconda tappa in linea –
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Nell’ultima tappa a cronometro, il dominio Sky diventa completo con il successo di Dario Cataldo. Che arriva a 12” dal compagno di squadra e si accomoda così sul secondo gradino del podio finale della Settimana Coppi e Bartali –
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In contemporanea, Chris Froome riprende a costruire la sua condizione verso il Tour de France e lo fa nella Vuelta a Catalunya. Una settimana dura, con tante salite e anche la neve a bordo strada, termina con un buon sesto posto nella generale -
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Inizia aprile e riprende l’esibizione di Ben Swift, che sembra davvero aver ritrovato lo spunto migliore. Alla Vuelta al Pais Vasco, l’inglese regge bene in salita e sprinta al meglio: per lui c’è il successo alla 5a tappa e un secondo posto nella 2a –
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Ma aprile è soprattutto il mese del pavé e lì a dare spettacolo è Geraint Thomas. Il gallese dà del “tu” alle pietre e alle classiche, fa terzo ad Harelbeke e riesce a centrare la top-10 sia al Fiandre (ottavo) che alla Parigi-Roubaix (settimo) -
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Insieme a Thomas, a lottare fino alla fine per la vittoria nella Roubvaix, c’è niente meno che sir Bradley Wiggins. Come non si vedeva da tanto, ecco un ex vincitore del Tour che si cimenta con il pavé e la polvere. Un manifesto da ciclismo eroico -
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