LE PAGELLE. Nella giornata delle (troppe) polemiche e dell'ombrello di Pirazzi, spicca soprattutto la terza vittoria della "wild card" italiana. In fuga si gestisce male De Gendt e spariscono Cunego e Gasparotto. Quintana recupera energie preziose

Sarebbe la "Cenerentola" delle squadre al Giro, invitata con una wild card insieme ai più attrezzati team Pro Tour. Ma gli uomini di Reverberi ci sanno fare e - dopo Canola e Battaglin - fanno centro in un'altra fuga. Specialisti e vincenti. Bell'Italia -
LO SPECIALE GIRO D'ITALIA 2014
A proposito di Pirazzi. Beh, non esulterà da lord e quell'ombrello se lo poteva benissimo evitare. Ma il suo è un successo atteso a lungo, per un ragazzo di talento che - alla fine - forse l'ha capita: può far bene anche in tappe miste -
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In quanto a esultanze bislacche, il finlandese ha comunque il premio "Fantozzi" di giornata. Sbracciarsi così per un sesto posto, senza accorgersi che sono già passati in cinque, gli porterà una serie di sfottò infinita -
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Tra i grandi battuti di giornata c'è il belga, compagno di squadra di Uran all'Omega Pharma. La sua progressione a oltre 30 km dall'arrivo è coraggiosa, ma avventata. Aveva una gran gamba: avesse atteso qualche chilometro, non lo prendevano più (Watson) -
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Nelle proteste di chi si è sentito beffato dalla neutralizzazione annunciata e poi fallita della discesa dello Stelvio, pare che molti si siano dimenticati che la gara è gara. Brutto lo scivolone dell'organizzazione, ma esagerate le polemiche -
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Chi non si è fatto abbindolare né dall'assurda idea di sospendere le ostilità lungo la discesa, né da tutte le polemiche che sono seguite, è la nuova maglia rosa. Che - dopo l'impresa di martedì - oggi ha recuperato energie preziosissime -
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Forse è sbagliato, ormai, aspettarsi di più. Ma fa veramente strano vedere il veronese, bravo ad infilarsi nella fuga, liquefarsi come neve al sole nel momento decisivo della tappa, su uno strappo che doveva lanciarlo. Da vincente a comparsa (Watson) -
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E anche dal friulano era lecito attendersi di più, sullo strappo decisivo. Lui di solito ama queste salite brevi, simili alle "cotes" delle Ardenne. Stavolta ha pagato dazio ed è un peccato, perché la tappa era perfetta per le sue doti (Watson) -
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