
Una salita dosata al meglio, con un ultimo tratto esplosivo: così la maglia rosa ha confermato ed esteso la sua leadership. Soffiando anche la tappa a un grande Fabio Aru -

Quintana sa che quella completata sul Monte Grappa è un'impresa che lo proietta nella miglior posizione possibile in vista dello Zoncolan. Lì dovrà pensare solo a difendersi -

Sul podio per lo scalatore della Movistar è comparsa anche una bandiera colombiana: il minimo per una nazione che sta praticamente dominando il Giro -

Anche davanti al secondo della generale, Uran, sventola una bandiera colombiana. Il 2° del Giro 2013 non è riuscito a ripetere la prestazione super della Barbaresco-Barolo -

Chi ha davvero sorpreso in positivo è il sardo dell'Astana Fabio Aru, che a un certo punto sembrava destinato anche a vincere la tappa. Sullo Zoncolan sarà bellissima la sua sfida con Uran e Rolland (Watson) -

Per il francese della Europcar tanta fatica e addirittura le linguacce su uno degli ultimi tornanti. La salita, lunga 19,3 km e durissima, ha fatto patire anche gli scalatori -

A qualche non scalatore, in compenso, è andata meglio del previsto. Con il 43esimo tempo, Ben Swift è stato per un po' nei piani alti della classifica provvisoria (Watson) -

Non bene è andata a Hesjedal, il vincitore del Giro 2012, che si è ritrovato a fare poco meglio di Swift. Può consolarsi per essere entrato in una delle foto più belle della giornata (Watson) -

Tanto il pubblico lungo la salita, che ha visto sfilare i corridori per circa quattro ore e non ha mai smesso di applaudire e incitare. Ecco il passaggio di Michael Hepburn, uno dei due Orica rimasti in gara -

Ma la foto del giorno è quella di Jos Van Emden e della sua fidanzata... anzi futura moglie. L'olandese s'è fermato durante la cronoscalata per chiederle la mano. Lei ha accettato. Lui è ripartito. C'è da giurarci... con nuove energie -