LA FOTOGALLERY. Un tripudio di rosa, bianco, rosso e verde nell'epilogo della corsa, che a Trieste incorona il suo campione: Nairo Quintana. Una giornata da ricordare anche per Bouhanni e Arredondo... e per Mezgec, primo sloveno a vincere una tappa

Il colombiano Nairo Quintana al centro, il connazionale Rigoberto Uran (2°) alla sua destra e il nostro Fabio Aru (3°) alla sua sinistra: ecco il podio finale della 97esima edizione del Giro d'Italia -
LO SPECIALE GIRO 2014
L'abbraccio tra i due colombiani non poteva mancare: a Trieste il sorriso è per tutti i 157 corridori arrivati fino in fondo. Ma loro due hanno compiuto un'impresa -
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Un bacio al cielo e verso i famigliari. Così Nairo Quintana ha tagliato il traguardo di Trieste, tutto vestito di rosa per il primo trionfo di un corridore colombiano al Giro d'Italia -
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Queste le prime parole di re Nairo: "Sono felice con tutto me stesso. Devo ringraziare la squadra, la famiglia, Dio, tutti quelli che mi hanno accompagnato verso questo Giro d’Italia" -
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Ecco il vincitore con la coppa, il "Trofeo senza fine" nel quale il colombiano scrive il proprio nome dopo quelli di Ryder Hesjedal e Vincenzo Nibali. E' il primo grande successo per Quintana, secondo al Tour de France nel 2013 -
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Sul podio il vincitore del Giro ha portato anche la sua bimba, di pochi mesi, Mariana. Tutta la famiglia dello scalatore della Movistar era oggi al traguardo di Trieste per omaggiare il proprio eroe -
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A festeggiare sono anche Julian Arredondo, vincitore della classifica degli scalatori e quindi maglia azzurra, e Nacer Bouhanni, miglior sprinter. Con loro Fabio Aru, che porta la maglia bianca della classifica giovani, vinta in realtà da Quintana -
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Ad accogliere il gruppo a Trieste una folla oceanica venuta per l'epilogo del Giro e - sopra le teste di tutti - lo spettacolo unico delle Frecce tricolori -
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Per ironia della sorte e della storia, proprio a Trieste c'è stata anche la prima vittoria di tutti i tempi di un corridore sloveno al Giro d'Italia: merito di Luka Mezgec, il vice-Kittel, che ha superato Nizzolo e Farrar -
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La foto più divertente del giorno è però per Tuft e Hepburn: i due unici superstiti dell'Orica GreenEDGE si sono presentati così al raduno di partenza di Gemona: con un ragazzo dello staff "addobbato" con i dorsali di tutti i loro compagni ritirati -
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