LA FOTOGALLERY. Dal 1993 il tedesco Didi Senft - con costume da demonio, ciabatte e barba - è stato presenza fissa al Tour de France. Folle inventore di bici da record, a 62 anni ha detto basta. Colpa degli acciacchi, ma anche della carenza di sponsor...
Ormai da tempo, non aveva più bisogno di presentazioni. Nonostante qualche tentativo di imitazione, l'unico Diavolo del ciclismo era lui: Didi Senft, tedesco dei dintorni di Berlino. Dal 1993 presenza fissa al Tour de France. Sempre vestito da Belzebù -
Tutto sul Tour de France 2015
A 62 anni e con gli sponsor che scarseggiano, Didi ha deciso di fermarsi e appendere il tridente al chiodo. Così questa del 2014 - con la sua ultima invenzione, una bici a forma di Big Ben, sullo sfondo - sarà una delle sue ultime foto al Tour -
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Senft è arrivato prima di tutti i tifosi esibizionisti del pedale e dei maniaci del selfie. Ormai quasi insostituibile nel panorama ciclistico, con le sue trovate e il costume personalizzato, di anno in anno, per tenere il conto delle edizioni del Tour -
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Insieme al costume, i suoi marchi di fabbrica sono sempre stati: le ciabatte da perfetto tedesco in vacanza, la barba bianca, la smorfia diabolica, il salto estatico al passaggio del "peloton" -
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Ecco un'altra versione dei famosi balzi del Diavolo berlinese. Un vero fan del ciclismo, che ha sempre finanziato i suoi viaggi con un piccolo numero di sponsor privati e qualche prestito dalla moglie... -
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Ecco Didi in uno scatto dell'Afp che risale al 2007. Come si vede, il più famoso di tutti i fan del ciclismo non aveva propriamente a disposizione un hotel con piscina, tra una tappa e l'altra... -
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La scelta dell'abito da satanasso è legata a un motivo piuttosto semplice. Nel gergo dei commentatori sportivi tedeschi, l'ultimo chilometro di un certo tipo di gare viene definito "Il giro del diavolo rosso". Da lì a finire in costume, ce ne vuole però -
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Ai suoi tempi, ben prima di diventare un fenomeno a bordo strada, Senft è stato lui stesso un ciclista, seppur dilettante, con con un bel po' di vittorie nella categoria -
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Un'altra bella immagine del Diavolo che aspetta il gruppo, posizionato come sempre lungo il percorso. Viene da chiedersi se il buon Senft abbia mai visto dal vivo l'arrivo di una tappa -
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In compenso sappiamo per certo che di tanto in tanto s'è concesso qualche scappatella extraciclistica. Eccolo più in forma ed eccentrico che mai, nel 2010, a tifare Germania nei mondiali di calcio sudafricani -
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In pochi sanno invece che Senft è prima di tutto un folle inventore di bici gigantesche e strampalate. Con una di queste, nel 2012, è entrato ed è tuttora nel Guinness dei primati -
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Non ci resta insomma che ricordarlo così, al Giro 2007, scippato momentaneamente del tridente dal messicano Perez Cuapio. Che in una scena mitica provò a fermare i rivali Riccò e Piepoli nell'unico modo possibile: infilzandoli -
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