Giro d'Italia, Van der Poel vince la tappa di Visegrad: è la prima maglia rosa

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Alfredo Corallo

©Getty

Mathieu Van Der Poel ha vinto la prima tappa da Budapest a Visegrad ed è la prima maglia rosa del Giro 2022: l'olandese ha battuto in volata Biniam Girmay, terzo Pello Bilbao. Caduta di Ewan a 50 metri dall'arrivo. Miglior italiano Diego Ulissi (8°), Vincenzo Nibali si è piazzato in 21^ posizione. Sabato la cronometro individuale di 9,2 km ancora nella capitale ungherese

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Con una 'rasoiata' delle sue, Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) si è preso la prima maglia rosa dell'edizione numero 105 del Giro d'Italia: l'olandese - al debutto nella corsa - ha vinto di forza la tappa ungherese Budapest-Visegrad di 195 km battendo in volata l'eritreo Biniam Girmay (anche lui all'esordio) e lo spagnolo Pello Bilbao. Primo degli italiani Diego Ulissi (8°), 21° Vincenzo Nibali. "Sapevo che sarebbe stato di cruciale importanza per vincere il posizionamento nel finale - le parole a caldo del 27enne fenomeno oranje, già vincitore dell'ultimo Giro delle Fiandre e sul podio anche alla Milano-Sanremo di quest'anno - e nonostante ciò è stato molto difficile trovare lo spazio giusto perché in un paio di occasioni mi sono ritrovato chiuso. Ho capito che potevo impormi sugli sprinter solo nel chilometro finale. È incredibile vestire la maglia rosa dopo aver indossato in passato la maglia gialla. C'è una cronometro domani e non so se riuscirò a difenderla, di sicuro ci proverò!". Brutta caduta per Caleb Ewan proprio negli ultimissimi metri di questa prima frazione, caratterizzata dalla lunga fuga di Mattia Bais e Filippo Tagliani (compagni nella Drone Hopper-Androni Giocattoli), ripresi ai -10 dal traguardo. Sabato la cronometro individuale di 9,2 km nella capitale ungherese con partenza dalla storica Piazza degli Eroi.

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Il record delle vittorie di tappa appartiene invece al velocista toscano Mario Cipollini (42 successi), che superò Binda a Montecatini il 19 maggio del 2003. Sempre Binda conserva il primato di tappe vinte consecutivamente (8, nel 1929). 
Mario Cipollini (foto Lapresse)
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ALBO D'ORO
Ancora Coppi, è stato uno dei tre ciclisti capaci di conquistare 5 volte il Giro: con l'Airone (pokerissimo tra il 1940 e il 1953) svettano Alfredo Binda (tra il 1925 e il 1933) e il belga Eddy Merckx, dominatore tra il 1968 e il 1974. A quota 3: Felice Gimondi, Bernard Hinault, Fiorenzo Magni, Giovanni Brunero, Carlo Galetti e Gino Bartali.
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Il più "in là con gli anni" a prendersi una tappa è stato Paolo Tiralongo: nel 2015 vinse la Benevento-San Giorgio del Sannio da quasi 38enne.
Paolo Tiralongo (foto Lapresse)
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Il più âgée a prendere parte alla corsa è stato il "Diavolo Rosso" Giovanni Gerbi, nato il 4 giugno del 1885: nel 1932 aveva 47 anni.
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Il più 'anziano' a indossare la maglia rosa è stato Andrea Noè, il 23 maggio del 2007 a 38 anni, 4 mesi e 8 giorni dopo la tappa Serravalle Scrivia-Pinerolo. "Brontolo" - com'era soprannominato in gruppo il corridore lombardo - era peraltro già stato leader al termine della 13^ tappa Macerata-San Marino nel Giro del '98, quello di Marco Pantani.
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Fiorenzo Magni il più 'vecchio': nel 1955 il "Leone delle Fiandre" s'impose a 34 anni, 5 mesi e 29 giorni.
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Fausto Coppi è ancora oggi il più giovane ciclista ad aver vinto un Giro, nel 1940 aveva 20 anni, 8 mesi e 25 giorni. 
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La corsa scorre via molto tranquilla, a 42 km/h di media, e allora approfittiamone per dare un po' di numeri storici della corsa rosa.
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-70 KM ALL'ARRIVO
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Arrivano delle bellissime 'cartoline' dall'Ungheria!
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Sempre due corridori italiani in fuga: Mattia Bais e Filippo Tagliani (Drone Hopper-Androni Giocattoli), che mantengono un vantaggio di circa 3 minuti sul gruppo.
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-75 KM AL TRAGUARDO DELLA PRIMA TAPPA
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Nel 2018, per la prima volta, il Giro ha preso il via fuori dall'Europa con la crono di Gerusalemme, vinta dall'olandese Tom Dumoulin. TUTTE LE CURIOSITA' SUL GIRO
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LE ALTRE PARTENZE DALL'ESTERO
Quella di Budapest è la 14^ partenza dall'estero per il Giro. Nel 1965 l'esordio in terra 'straniera', nella Repubblica di San Marino. Le altre? Principato di Monaco (1966); Verviers, Belgio (1973); Città del Vaticano (1974); Atene, Grecia (1996); Nizza, Francia (1998); Groeningen, Olanda (2002); Liegi, Belgio (2006); Amsterdam, Olanda (2010); Herning, Danimarca (2012); Belfast, Irlanda del Nord (2014); Apeldoorn, Olanda (2016).
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Grande entusiasmo in Ungheria per la prima tappa del Giro
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MONTEPREMI
Tra premi ordinari, speciali e sponsor il vincitore di questa 105^ edizione - come nel 2021 per Egan Bernal - porterà a casa 265.668 euro (cifra che dividerà con i compagni, lo staff e i direttori sportivi). Al secondo andranno 133.418 euro, 68.801 al terzo. La vittoria di tappa frutterà 11.010 euro, 2000 al giorno per il corridore in maglia rosa.
Egan Bernal (foto Lapresse)
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Scende ancora, intanto, il vantaggio dei due fuggitivi Mattia Bais e Filippo Tagliani (Drone Hopper-Androni Giocattoli) che hanno 2 minuti e 45 secondi sul gruppo quando mancano 85 km all'arrivo.
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IL PROGRAMMA DEI PROSSIMI GIORNI
Sabato 7 cronometro individuale di 9,2 km nel cuore di Budapest. L'ultima frazione in Ungheria domenica 8 maggio, da Kaposvár a Balatonfüred, sulle sponde del Lago Balaton, che strizza l’occhio ancora agli sprinter, prima del trasferimento in Sicilia. Sia la prima tappa che la cronometro partiranno da Piazza degli Eroi. Lunedì 9 primo giorno di riposo della corsa.
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