
Quando ci sono un bel po’ di partite ‘calde’, scegliere non è semplicissimo. Se da una parte i match sono davvero interessanti, dall’altra si rischia grosso al fantacalcio puntando su giocatori che potrebbero anche non portare alcun bonus. Vediamo quindi di capire meglio chi schierare e chi evitare nella nostra lista: 10 nomi equamente divisi tra consigliati e sconsigliati

DEJAN KULULEVSKI (Parma) – CONSIGLIATO – Bologna-Parma rischia di passare alla storia quale Derby con più assenti in assoluto. Sono davvero tante le defezioni da una parte e dall’altra con D’Aversa che in attacco rischia di avere solo due titolari. Gervinho si allena ancora a parte; la speranza di recuperarlo c’è ma è flebile. Tutto sulle spalle di Kulusevski quindi? Beh è probabile. Il gioco di D’Aversa si basa sulle ripartenze e la velocita del classe 2000 è nota a tutti. Il 19enne svedese è entrato in svariati gol dei suoi e nel Derby rischia di essere uno dei pochissimi terminali offensivi
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GIANLUCA LAPADULA (Lecce) – CONSIGLIATO – Nell’ultima trasferta il Cagliari di Maran ha tenuto a zero l’Atalanta di Gasperini (che per buona parte del match ha giocato in 10). L’altro clean sheet esterno dei rossoblù era arrivato a Napoli. Le cose stanno girando benissimo anche se il dato sugli expected gol esterni dice che, continuando di questo paso, qualche rete in più subita potrebbe arrivare. A Lecce non sarà semplice e Lapadula è sicuramente uno dei più ‘caldi’ in questo momento
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PAULO DYBALA (Juventus) – CONSIGLIATO – A Bergamo mancherà Cristiano Ronaldo per la terza volta in 13 giornate di campionato. Se nelle altre due occasioni il portoghese era rimasto a riposo anche in virtù della tipologia di avversario, questa volta CR7 sarà assente in uno scontro (quasi) diretto. Cosa succede quando manca l’uomo con più tiri e più tiri in porta tentati in questo campionato? Solitamente le conclusioni sono molto più ripartite tra gli altri uomini squadra. Ultimamente è stato Dybala (più di Higuain) a centrare più volte lo specchio vedendo, come detto, aumentare sia i tiri in generale che le conclusioni in porta
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ANDREA PINAMONTI (Genoa) – CONSIGLIATO – Senza Kouamé in tanti del Genoa saranno chiamati a fare qualcosa in più per fare in modo che l’attacco della squadra di Thiago Motta non rispente troppo dell’assenza del giovane ivoriano. Senza Kouamé, forse, Pinamonti potrebbe trovare più spesso la via della conclusione. Genoa che crossa tantissimo e senza gli inserimenti di Kouamé il gioco può svilupparsi in maniera più standard. Non che le giocate ‘a sorpresa’ siano un qualcosa di negativo, ma la giovane punta azzurra potrà essere più facilmente innescata

FABIO QUAGLIARELLA (Sampdoria) – CONSIGLIATO – Una Samp che, numeri alla mano, si sta riprendendo bene dal punto di vista offensivo. Il dogma sembra essere ancora quello “prima di tutto non prendere gol”, però la mole di gioco nella trequarti avversaria ci dice che continuando così le cose in attacco potranno migliorare. Lo spera vivamente Fabio Quagliarella che punta ad essere il Zapata dello scorso anno: un gol fino a novembre e poi il ‘boom’. Difficile interpretare al meglio i numeri difensivi dell’Udinese in formato trasferta dato che sono super gonfiati da quel 7-1 di Bergamo. A livello di tiri in porta concessi però, una media ‘credibile’ c’è e ci dice che le avversarie dei bianconeri (lontani da casa) centrano mediamente lo specchio in quasi 6 occasioni per partita

FEDERICO CHIESA (Fiorentina) – SCONSIGLIATO – Due gol subiti (escludendo i rigori) per il Verona in formato casalingo. Alle avversarie dei gialloblù servono mediamente quasi 10 tiri in porta prima di trovare la rete. Fiorentina che potrebbe presentarsi al Bentegodi con un 4-3-3. La presenza di Vlahovic quale punta centrale non permetterebbe a Chiesa di potersi inserire tanti tagliando l’area e cercando la conclusione da posizione favorevole. Le prestazioni dell’azzurro sono in risalita ma manca ancora quella continuità a livello offensivo che possa far star tranquillo il fantallenatore

ANDREA BELOTTI (Torino) – SCONSIGLIATO – Soriano, Gervinho, Karamoh, Verre (su rigore). Andando a rileggere la lista degli ultimi gol subiti dall’Inter di Conte, notiamo l’assenza di bomber ‘alla Belotti’: parliamo chiaramente di caratteristiche fisiche e di rapidità. Certo, il ‘Gallo’ è rigorista e il +3 può arrivare anche dal dischetto ma siamo così sicuri che da solo possa far male a una delle difese migliori del campionato? Guardando la storia recente appare abbastanza complicata la missione del capitano granata

ALFREDO DONNARUMMA (Brescia) – SCONSIGLIATO – Un gol concesso dalla Roma in ognuna delle ultime 3 gare casalinghe disputate. Napoli, Milan e Cagliari però erano avversarie ben differenti dal Brescia che è reduce da 6 sconfitte nelle ultime 7 partite (3 su 3 in trasferta). L’eventuale ritorno di Torregrossa nell’XI titolare potrebbe rilanciare le doti offensive di Donnarumma che, complice la quasi sicura assenza di Balotelli, avrà sì quasi tutto il peso dell’attacco sulle proprie spalle ma che dovrà vedersela (quasi) da solo contro l’intera difesa giallorossa che sta ritrovando pian piano l’equilibrio richiesto da Fonseca

JEREMIE BOGA (Sassuolo) – SCONSIGLIATO – La gara del ‘Mapei’ rischia di regalare gol e spettacolo. Tutti consigliati quindi? Beh…no ovviamente. Nulla è scontato e quindi si potrebbe anche assistere a una sfida dal punteggio basso con tanti protagonisti attesi che restano a secco. L’infortunio contemporaneo di Berardi e Defrel, lancia una sicura titolarità per Boga che ultimamente sta ripagando eccome i fantallenatori. Lui però è uno che ha quasi sempre lavorato largo in un tridente, avendo spesso a disposizione l’uno contro uno. Djuricic balla tra trequarti e attacco esterno. Molto dipenderà dalla sua posizione. In un attacco a due Boga potrebbe essere spesso raddoppiato e non avere la giusta profondità di campo per scatenare velocità e forza. In più la Lazio gioca con baricentro molto basso, aspettando l’avversaria ed evitando così infilate

ILIJA NESTOROVSKI (Udinese) – SCONSIGLIATO – I dati difensivi della Sampdoria, nelle partite casalinghe, sono abbastanza altalenanti se si analizzano i numeri ‘puri’: 5 tiri in porta concessi al Lecce ma solo 3 all’Atalanta e uno solo alla Roma. A livello di pericolosità però, le zone da cui partono le conclusioni avversarie non sono sempre le più pericolose e questo, a livello difensivo, è un bene. Nestorovski al momento sta avendo importanza a livello di costruzione e di rifinitura ma non tanto invece per ciò che concerne le conclusioni nello specchio