Briatore difende la Ferrari: "Giusto far passare Alonso"
Formula 1L'ex team principal Renault concorda sulla scelta degli uomini di Maranello di avvantaggiare lo spagnolo nei confronti di Massa: "La F1 è uno sport di squadra e per la Rossa l'unico che può vincere il mondiale è Alonso. E' stata una decisione normale"
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"Questa regola non ha senso e dovrebbe essere abolita". E' il pensiero di Flavio Briatore, intervenuto a Sky Sport 24 sul contestato sorpasso di Alonso nei confronti di Massa al Gp di Germania. "La F.1 è un gioco di squadra, non credo che quello che ha fatto la Ferrari sia sbagliato - spiega l'ex team principal della Renault - Fernando ha più punti di Massa ed è logico puntare sul pilota che ha più possibilità di vincere. Poteva essere gestita meglio? Dopo è facile dirlo, in gara è diverso, ma è certo che l'ingegnere di Massa poteva evitare certi commenti. Il campionato piloti lo vince uno solo, è inutile star li a criticare. Oggi tutti quanti fanno i perfetti, ma in Formula 1 lo fanno tutti. E' la regola che è completamente assurda, se tu hai due macchine devi fare gioco di squadra".
Del resto, ha aggiunto, "se si fanno queste cose tra due piloti della stessa scuderia non danneggi un concorrente: i campionati si vincono così. Si poteva anche decidere già all'inizio della gara in quanto c'è un capo azienda che si assume le proprie responsabilità. A questo punto del campionato Alonso è l'unico che ha la possibilità di vincere. E' normale che Massa debba collaborare e aiutarlo. Piuttosto la notizia dopo il Gp di ieri è che la Ferrari è di nuovo competitiva, perchè ha dominato e quindi Alonso puo' vincere il Mondiale". Per Briatore non ci saranno problemi in vista del consiglio mondiale della Fia di settembre che analizzerà quanto accaduto in Germania: "Il consiglio è presieduto da Jean Todt che dirigeva la Ferrari quando nel 2002 in Austria ha ordinato a Barrichello di lasciar passare Schumacher al traguardo, quindi penso siamo tutti tranquilli. Come vanno i rapporti con la Fia? I rapporti dei team con la federazione non è che siano sempre idilliaci, la federazione è il nostro arbitro, credo comunque che ci sia molta correttezza con Jean alla presidenza". E conclude: "Mio figlio un giorno pilota in F.1? Deve mangiare di meno, altrimenti non potrà entrare nell'abitacolo".
"Questa regola non ha senso e dovrebbe essere abolita". E' il pensiero di Flavio Briatore, intervenuto a Sky Sport 24 sul contestato sorpasso di Alonso nei confronti di Massa al Gp di Germania. "La F.1 è un gioco di squadra, non credo che quello che ha fatto la Ferrari sia sbagliato - spiega l'ex team principal della Renault - Fernando ha più punti di Massa ed è logico puntare sul pilota che ha più possibilità di vincere. Poteva essere gestita meglio? Dopo è facile dirlo, in gara è diverso, ma è certo che l'ingegnere di Massa poteva evitare certi commenti. Il campionato piloti lo vince uno solo, è inutile star li a criticare. Oggi tutti quanti fanno i perfetti, ma in Formula 1 lo fanno tutti. E' la regola che è completamente assurda, se tu hai due macchine devi fare gioco di squadra".
Del resto, ha aggiunto, "se si fanno queste cose tra due piloti della stessa scuderia non danneggi un concorrente: i campionati si vincono così. Si poteva anche decidere già all'inizio della gara in quanto c'è un capo azienda che si assume le proprie responsabilità. A questo punto del campionato Alonso è l'unico che ha la possibilità di vincere. E' normale che Massa debba collaborare e aiutarlo. Piuttosto la notizia dopo il Gp di ieri è che la Ferrari è di nuovo competitiva, perchè ha dominato e quindi Alonso puo' vincere il Mondiale". Per Briatore non ci saranno problemi in vista del consiglio mondiale della Fia di settembre che analizzerà quanto accaduto in Germania: "Il consiglio è presieduto da Jean Todt che dirigeva la Ferrari quando nel 2002 in Austria ha ordinato a Barrichello di lasciar passare Schumacher al traguardo, quindi penso siamo tutti tranquilli. Come vanno i rapporti con la Fia? I rapporti dei team con la federazione non è che siano sempre idilliaci, la federazione è il nostro arbitro, credo comunque che ci sia molta correttezza con Jean alla presidenza". E conclude: "Mio figlio un giorno pilota in F.1? Deve mangiare di meno, altrimenti non potrà entrare nell'abitacolo".