Scelti i numeri della Rossa: il 7 per Kimi, il 14 per Alonso
Formula 1Nessuna sorpresa da Raikkonen: su casco e monoposto mantiene lo stesso numero scelto con la Lotus nel 2013, mentre in attesa di tornare ad essere il n.1 lo spagnolo si prende il 14
di Mara Sangiorgio
E anche i ferraristi hanno dato i loro numeri. Le due Rosse nel 2014, in attesa della conferma da parte della Federazione, dovrebbero avere ben visibile sulla parte anteriore della monoposto il 7 e il 14. Così hanno scelto i piloti in base alle nuove regole. Nessuna fantasia particolare da parte di Kimi Raikkonen, che ha chiesto lo stesso numero usato nel campionato 2013 con la Lotus.
Il 7, che manuale di numerologia alla mano, richiama intuizione e capacità di realizzare il magico nel quotidiano. Che alla fine, ben rappresenta il finlandese, incline più ai colpi di genio e velocità che alla costanza.
Il 7, che è diventato un marchio per tanti calciatori, da David Beckham a Cristiano Ronaldo. Succederà anche a loro, adesso. Un numero che non sarà su una maglia ma sul casco, oltre che sulla macchina. Anche se per assonanza non si va tanto lontano dal 14 di Xabi Alonso al 14 di Fernando Alonso. Spagnoli e madridisti. Maestro il primo, come lo ha definito Ancelotti, e anche il secondo: saggi e bravi a muovere i fili di una squadra.
Lo spagnolo della Ferrari ha scelto di restare fedele al suo numero portafortuna. La doppia cifra con cui ha iniziato a correre e che non lo abbandona mai sul kart nelle gare con gli amici. Una scelta di cuore, una scelta di cabala, una scelta che lo accompagnerà per il resto della sua carriera in Formula Uno. A meno che, da campione del mondo, possa tornare a scegliere il numero uno, da numero uno.
E anche i ferraristi hanno dato i loro numeri. Le due Rosse nel 2014, in attesa della conferma da parte della Federazione, dovrebbero avere ben visibile sulla parte anteriore della monoposto il 7 e il 14. Così hanno scelto i piloti in base alle nuove regole. Nessuna fantasia particolare da parte di Kimi Raikkonen, che ha chiesto lo stesso numero usato nel campionato 2013 con la Lotus.
Il 7, che manuale di numerologia alla mano, richiama intuizione e capacità di realizzare il magico nel quotidiano. Che alla fine, ben rappresenta il finlandese, incline più ai colpi di genio e velocità che alla costanza.
Il 7, che è diventato un marchio per tanti calciatori, da David Beckham a Cristiano Ronaldo. Succederà anche a loro, adesso. Un numero che non sarà su una maglia ma sul casco, oltre che sulla macchina. Anche se per assonanza non si va tanto lontano dal 14 di Xabi Alonso al 14 di Fernando Alonso. Spagnoli e madridisti. Maestro il primo, come lo ha definito Ancelotti, e anche il secondo: saggi e bravi a muovere i fili di una squadra.
Lo spagnolo della Ferrari ha scelto di restare fedele al suo numero portafortuna. La doppia cifra con cui ha iniziato a correre e che non lo abbandona mai sul kart nelle gare con gli amici. Una scelta di cuore, una scelta di cabala, una scelta che lo accompagnerà per il resto della sua carriera in Formula Uno. A meno che, da campione del mondo, possa tornare a scegliere il numero uno, da numero uno.