Monaco, Hamilton e Ricciardo fulmini nelle libere
Formula 1Lewis stacca tutti nella prima sessione a Montecarlo con un super 1:15.537, lasciandosi alle spalle Rosberg e il ferrarista Vettel. L'australiano della Red Bull fa addirittura meglio nella seconda in 1:14.607. Indietro le Rosse: 7° Kimi, 9° Seb
Prima Hamilton (Mercedes) e poi Ricciardo (RedBull), due fulmini sull'asfalto di Montecarlo. Sono loro i signori della prime sessioni di libere del GP di Monaco, come da tradizione effettuate il giovedì. Entrambi hanno fatto registrare un super tempo sul tracciato cittadino del Principato, dove domenica si correrà la sesta prova del Mondiale.
Le seconde libere - E' stata la Red Bull di Daniel Ricciardo l'unica monoposto della giornata a scendere sotto il muro dell'1'15". Il pilota australiano in 1'14"607 ha preceduto le Mercedes di Lewis Hamilton (1'15"213) e Nico Rosberg (1'15"506) nella seconda sessione. Buon quarto tempo per l'altra Red Bull di Max Verstappen, giovanissimo vincitore del GP di Spagna (1'15"571). Male le Ferrari, dietro anche alle due Toro Rosso di Kvyat e Sainz, con il settimo tempo di Kimi Raikkonen (1'16"040) e il nono di Sebastian Vettel (1'16"269).
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— Formula 1 (@F1) 26 maggio 2016
Le prime libere - In mattinata, come detto, era stato invece di Lewis Hamilton il miglior tempo: 1'15''537. Il britannico della Mercedes aveva chiuso due secondi più veloce rispetto alle libere dell'anno scorso e a solo mezzo secondo dalla pole 2015. Merito delle ultrasoft, le gomme viola novità di questo GP. L'eterno rivale Rosberg è subito alle spalle del britannico, con un ritardo di un decimo. Bene anche Ricciardo con il terzo tempo. Le Ferrari restano un po' nascoste per tutta la parte iniziale. A mezz'ora dalla fine comincia a farsi vedere Vettel con il terzo tempo a 1:15.956, a 419 millesimi da Hamilton. Raikkonen è molto distanziato: nona posizione con il tempo di 1:16.912. La sessione è caratterizzata dalla mancanza di grip sulla pista nella fase iniziale. Poi il circuito col passare dei minuti si fa sempre più veloce. Si chiude anticipatamente a tre minuti dalla fine, con una bandiera rossa dovuta alla presenza di detriti alla Sainte Devote. E la causa è quantomeno curiosa: si tratta di tombini non fissati che provocano una foratura a Rosberg e il danneggiamento della vettura di Button. La direzione di gara decide che la sessione non continuerà visto il poco tempo rimasto.
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