F1, GP Belgio: Perez-Ocon, ci risiamo. A Spa ancora cronaca "rosa"

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A Spa un altro episodio della durissima rivalità tra il messicano e il francese: ben due contatti, con il secondo che costringe il messicano al ritiro a due giri dalla fine. Nel post-gara duro scambio di dichiarazioni: "Perez non è stato professionale, ha rischiato la vita a 300 km/h e tolto molti punti al team"

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Compagni di squadra o rivali? La differenza sembra assottigliarsi sempre di più tra Esteban Ocon e Sergio Perez, che si dividono il box della Force India. Un confronto sempre più acceso, iniziato nel Gran Premio del Canada con una battaglia via team radio (con tanto di ordini del muretto non rispettati), diventata poi fisica a Baku e culminata con i due contatti a Spa. E nelle interviste post-gara del Belgio non sono mancate le bordate. Ma ricostruiamo il tutto. 

Il primo contatto

Tra Perez e Ocon sono scintille già subito dopo la partenza. Il messicano non parte benissimo e si vede affiancare dal compagno nel rettilineo che porta all'Eau Rouge. Lo spazio per passare però non c'è e il francese, vicinissimo al muro, va con il ruota a ruota con Perez. I due miracolosamente escono senza danni dal contatto e proseguono la loro gara. Nel post-gara Perez ammette: "Il primo contatto è stato colpa mia, sono partito male e non mi sono accorto che Esteban stava arrivando". Primo atto.

Secondo contatto: che scintille!

Ma non è ancora nulla in confronto a quello che succede nel corso del 29° giro. Ancora una volta i due sono appaiati prima dell'Eau Rouge, ancora una volta sono ruota a ruota. Il contatto però è molto più duro, perché Perez lo chiude a muro Ocon. La frittata è fatta, Perez fora la posteriore destra, a Ocon si danneggia l'alettone anteriore. Entrambi sono costretti a rientrare i box. Sarà il messicano ad avere la peggio, con il ritiro a due giri dalla fine. Il francese termina la gara in 9^ posizione.

Che scintille nel post-gara

Nelle dichiarazioni post-gara sono davvero scintille: se per quanto riguarda il primo contatto Perez ammette la colpa, il messicano non è disposto a fare lo stesso per il secondo: "Esteban è stato troppo ottimista, non c'era abbastanza spazio per due macchine. Ha avuto tutto il rettilineo per fare la manovra, è un peccato che ci siamo toccati. Ci siamo rovinati la gara".

La risposta di Ocon è molto dura: "Il primo incidente lo posso accettare anche se credo che mi avesse visto negli specchietti. Però mi ha spinto a muro e d è stata una manovra pericolosa e poco professionale". E sul secondo contatto va giù davvero pesante: "E' davvero troppo. Qual è il senso della sua azione? Mi ha spinto contro il muro a 300 km orari, ha rischiato la sua vita senza motivo e al team è costato molti punti. Dovrebbe essere un pilota professionista, ma oggi non l'ha fatto vedere".

I precedenti tra Perez-Ocon

Quello di Spa è solo l'ultimo episodio della rivalità tra Perez e Ocon. Tutto è cominciato a Montreal nel GP del Canada, quando entrambi i piloti veloci si sono dati battaglia a colpi di team radio. In quella gara i due potevano ambire al podio, ma Perez ha rifiutato di cedere la posizione a Ocon che era più veloce. Più di una volta l'ingegnere del messicano gli aveva consigliato di scambiare la posizione con Ocon, ricevendo per risposta un secco no. Ocon dal canto suo aveva commentato così l'atteggiamento di Perez in un team radio: "Non può fare così, non è giusto".

In Azerbaigian però si è arrivati al contatto. A Baku è sfumata ancora la possibilità di andare a podio. Perez era in lotta per il terzo posto e Ocon, che lo seguiva a breve distanza, ha provato il sorpasso che però non è andato a buon fine. L'incidente costa la gara a Perez, Ocon riuscirà poi a risalire fino al 6° posto. Il capo sportivo della Force India Szafnauer aveva poi richiamato all'ordine i due piloti: "Inaccettabile quanto successo, non puoi colpire il tuo compagno di squadra". Sembra però che Ocon e Perez non abbiano ben recepito il messaggio, visto quanto è successo a Spa.