Dopo il Gran Premio di Monza dominato dalla Mercedes, il presidente della scuderia di Maranello tuona: "Questa non è la Ferrari, dobbiamo togliere il sorriso dalla faccia di questi. Bisogna raddoppiare l'impegno"
"Oggi è stato quasi imbarazzante vedere la differenza tra Mercedes e Ferrari. Il numero uno della scuderia di Maranello Sergio Marchionne tuona dopo il GP d’Italia. Una doppietta Mercedes a casa della Rossa, non se l’aspettava, ma non cambia nulla: "L'obiettivo non cambia per il mondiale piloti e costruttori". L’analisi continua: "Abbiamo sofferto, la macchina dal Belgio a qui non è migliorata. C'è qualcosa che abbiamo fatto per quanto riguarda l'assetto della vettura che non ha funzionato. Le prove saltate ieri mattina e la mancanza delle qualifiche hanno impattato, oggi la Mercedes era superiore alla Ferrari, non potevamo fare niente. Abbiamo fatto il meglio possibile. Ce la vedremo a Singapore". Con quella griglia di partenza era difficile? "Non importa, dopo la partenza eravamo tutti liberi di correre e la macchina non ce l'ha fatta, si vedeva, ci prendevano quasi un secondo al giro, impossibile. Questa non è la Ferrari, bisogna raddoppiare l'impegno. Va bene che i prossimi circuiti sono più favorevoli, ma non significa un tubo. Bisogna togliere il sorriso dalla faccia di questi qui, mi stan girando le balle". Dopo aver assistito al Gran Premio al box Ferrari, accanto al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, Marchionne ha concluso davanti ai giornalisti: "Ho invitato il presidente per l'anno prossimo, magari sentiremo l'inno nazionale italiano".
Gentiloni: "La prossima andrà meglio"
Dopo aver premiato il vincitore del GP d’Italia Lewis Hamilton, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha risposto così a una domanda sulla Ferrari: "Andremo alla grande, è stata una bellissima giornata, la prossima andrà meglio".