Singapore e Sepang vanno dimenticate alla svelta, ora la Ferrari non può più sbagliare. Vettel ne è consapevole: i 34 punti tra lui e Hamilton sono ricucibili, un margine che fa sperare ancora il ferrarista e che non fa stare troppo tranquillo il tre volte campione del mondo della Mercedes
Sarà un'altra alba da Mondiale per la Ferrari. E l'energia è già quella giusta a Suzuka. Soprattutto perché la rossa vista in azione nelle ultime due gare ha lasciato a Sebastian Vettel e a tutta la squadra grandi motivazioni e certezze che vanno al di là degli errori e dei problemi di fragilità. Il cambio controllato a Maranello dovrà passare l'esame della pista e verrà montato sulla monoposto di Vettel sabato per la terza sessione di libere.
Anche per il cedimento del tubo che porta aria al motore e che ha costretto Vettel ai box sabato scorso e Raikkonen domenica, la squadra si è dimostrata abbastanza sicura che il problema sia stato identificato e arginato del tutto.
Ora non si possono commettere più errori e anche Sebastian Vettel ne è consapevole. I 34 punti tra lui e Lewis Hamilton sono ricucibili, un margine che fa sperare ancora il ferrarista e che non fa stare troppo tranquillo il tre volte campione del mondo della Mercedes invece.
La W08 sarà ovviamente la stessa monoposto dello scorso gran premio e la Mercedes continuerà a lavorare sulle nuove parti che in Malesia hanno lasciato dei punti di domanda e che proprio Lewis Hamilton aveva deciso di abbandonare.
Ma le temperature più basse del Giappone e il layout della pista fanno comunque sperare il pilota inglese, che nella sua lotta contro il ferrarista potrebbe avere un avversario in più: la Red Bull. Ricciardo e Verstappen ne sono certi. Le armi per lottare con Ferrari e Mercedes ci sono e sono ben affilate.