Formula 1, GP Usa: Hamilton si prende il venerdì di Austin

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Il pilota inglese, già il più veloce nelle FP1, si conferma nelle seconde libere in 1:34.668 (nuovo record della pista). Poi Max Verstappen e Sebastian Vettel: il tedesco lontano oltre mezzo secondo dal leader del Mondiale. Il ferrarista ha girato pochissimo, solo nove passaggi per lui. Il GP è in diretta su Sky Sport F1 HD (canale 207), qui tutti gli aggiornamenti con il Live-Blog

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Lewis Hamilton ha già messo le cose in chiaro a partire dal venerdì, sue entrambe le sessioni di Austin, in attesa delle qualifiche del sabato. Nelle FP2 il leader del mondiale ha riscritto il record della pista con un super giro, fermando il cronometro sull’1:34.668. Secondo miglior tempo per Max Verstappen (1:35.065) e poi Sebastian Vettel (1:35.192). A completare la top five Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo, sesta l'altra Rossa di Kimi Raikkonen.

Seb ha girato pochissimo, solo nove tornate per lui. Nel corso del primo giro lanciato è arrivato il fuoripista del tedesco che lo ha costretto a rientrare ai box. I meccanici si sono messi subito al lavoro e hanno sostituito l'alettone posteriore della sua monoposto. Nel secondo tentativo ha portato a casa il terzo miglior tempo di giornata, ma resta distante mezzo secondo da Hamilton. Poi, ha accusato dei problemi nella parte anteriore della vettura ed ha chiesto un ulteriore controllo ai meccanici. Il tedesco, nonostante tutto, resta fiducioso in vista delle qualifiche: "Abbiamo fatto pochi giri, però abbiamo una macchina veloce. Vediamo domani.."

Le prime libere a Hamilton

Sotto una leggera pioggia, il più veloce nelle prime libere di Austin è stato Lewis Hamilton con 1:36.335, poi Sebastian Vettel lontano oltre mezzo secondo (1:36.928) e Valtteri Bottas (1:36.979). A chiudere la top five la Red Bull di Verstappen e un sorprendente Stoffel Vandoorne, settima l'altra Rossa di Kimi Raikkonen.
A un'ora dal termine della sessione è entrata la Ferrari di Vettel che montava per l'occasione l'Halo, il sistema di protezione per il pilota che sarà obbligatorio a partire dalla prossima stagione.

Non c'è pace per Fernando Alonso, fresco di rinnovo con la McLaren, ha completato il suo primo giro a mezzora dalla fine, portando a termine solo tre tornate per problemi alla Power Unit, prima di rientrare definitivamente ai box. Problemi pure per la Red Bull di Daniel Ricciardo, costretto anche lui a rientrare ai box: i meccanici, infatti, hanno smontato l'impianto frenante della monoposto dell'australiano.

Le penalità

Brendon Hartley inizierà dal fondo   della griglia la sua gara d'esordio in Formula 1, domenica nel Gp   degli Stati Uniti sul tracciato di Austin. Il neozelandese, schierato   dalla Toro Rosso al posto di Pierre Gasly per la gara in Texas, sarà   infatti retrocesso di 25 posizioni in griglia per la sostituzione del   motore, il sesto stagionale, e di altri elementi sulla sua monoposto.   Quella di Austin sarà una gara in salita anche per Nico Hulkenberg   (Renault) e Stoffel Vandoorne (McLaren), penalizzati rispettivamente   di 20 e 10 posizioni sempre per la sostituzione del motore sulle loro   monoposto.

Il circuito, quella curva 1...

Ad Austin si corre dal 2012 ed è uno dei tanti nuovi circuiti progettati da Hermann Tilke. La pista presenta ben 20 curve, con alcune di queste “copiate” dai migliori tracciati del mondiale. Molto particolare la curva 1, un tornante che presenta un dislivello di ben 22 metri, dove è molto difficile giudicare il punto di frenata. La curva 2 è invece una destra piuttosto veloce che immette in uno dei tratti più belli del circuito, quello che va dalla 3 alla 6. A detta di molti questa parte di pista assomiglia molto alle zona tra Maggotts e Becketts di Silverstone.  Dalla curva 7 in poi inizia il secondo settore del tracciato che è quello più veloce e che vanta un rettifilo lungo più di un chilometro. Il terzo settore risulta invece essere il più guidato e tecnico, alternando zone molto lente a curve medio veloci come quelle dalla 16 alla 18 che assomigliano molto alla famosa curva 8 del circuito turco di Istanbul.

Le gomme

La Pirelli porta in pista i compound più morbidi tra quelli a disposizione: Ultra Soft, Super Soft e Soft. La mescola Ultra Soft sarà al debutto sul tracciato di Austin visto che, negli anni scorsi, non era stata utilizzata. Per l'occasione, volendo celebrare il mese per la prevenzione del cancro al seno, la spalla dello pneumatico verrà tinta di rosa (anziché nel classico fucsia). Analizzando i set di pneumatici scelti da ciascun pilota possiamo notare che Mercedes, Ferrari e Red Bull, hanno fatto scelte diverse. La Ferrari ha preferito portare ad Austin un solo set di Soft per Raikkonen (due per Vettel), privilegiando il numero di SuperSoft, ben cinque per il finlandese (quattro per Vettel). Mercedes e RedBull, invece, hanno optato per delle scelte meno aggressive: Hamilton con ben tre set di Soft a disposizione e tre "soli" set di SuperSoft.