In Messico una delle qualifiche più belle della stagione. Vettel ha ottenuto il miglior tempo e tiene vivo un Mondiale che però Hamilton ha ancora a portata di mano. La partenza sarà delicata e fondamentale, ecco perché
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Dopo una delle più belle qualifiche della stagione a Città del Messico c’è la tensione delle grandi occasioni. E ci sarà ancora di più quando i semafori si spegneranno. Là, davanti a tutti c’è infatti Sebastian Vettel, tornato in pole position dal gran premio di Singapore. Una pole – la cinquantesima in carriera – arrivata all’ultimo respiro. Un giro, l’ultimo, in cui Vettel ha fatto una magia e trovato quattro decimi di secondo rispetto a quello precedente. Un'esplosione, come l’ha chiamata lui. Un risultato che andrà trasformato nel miglior modo possibile in gara ma che sicuramente è servito a ridare il morale e la grinta giuste a tutta la squadra.
Ora, la partenza sarà delicatissima: sono infatti 980 i metri che separano la linea di partenza dalla prima staccata e lì, di fianco a Vettel, c’è Max Verstappen. SuperMax ha sfiorato la pole per 86 millesimi, non riuscendo a migliore già una grande prestazione tra la Q2 e la Q3. Un binomio – quello tra l’olandese e la Red Bull – che sta facendo sempre più paura pensando anche e ovviamente al 2018.
La sorpresa più grande forse è vedere le due Mercedes appaiate in seconda fila, più in difficoltà che in altre piste soprattutto il quasi campione del mondo. Lewis Hamilton dalla terza casella non farà sconti a sentire lui, anche se per vincere il titolo gli basterà arrivare nei primi cinque. Negli specchietti avrà la sagoma rossa della Ferrari di Raikkonen che parte quinto e quella rosa della Force India di Ocon. Ma i suoi avversari veri sono solo là davanti: Seb e Max. Ma potrebbe non bastare la miglior gara di entrambi per dividere ancora Lewis dal quarto mondiale. L’unico che qui può vincere anche perdendo.