
Tolti i veli alla monoposto che Vettel e Raikkonen guideranno dal 2018, ecco una carrellata delle Ferrari più belle e vincenti degli ultimi anni: da Ascari a Villeneuve, da Schumi ad Alonso, quanti si sono innamorati della Rossa più bella del mondo

La storia della Ferrari in Formula 1 è lunga e vincente. Ecco alcune delle Rosse più belle, che hanno fatto sognare i tifosi di Maranello -
LO SPECIALE FORMULA 1
L'ultima creatura uscita dagli stabilimenti di Maranello è stata la SF70H di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel -
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Sempre Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen erano alla guida della SF16-H, vettura che ha partecipato al Campionato 2016 -
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La SF 15-T è la monoposto che ha partecipato al Mondiale 2015, la prima con la firma, seppure come “coautore” di James Allison, ed è stata la monoposto della riscossa Ferrari. Kimi Räikkönen e il debuttante a Maranello Vettel hanno totalizzato 16 podi, 1 pole position e tre vittorie, tutte di Sebastian -
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La F14 T (2014) è la vettura affidata a Fernando Alonso e Kimi Räikkönen nel 2014. Con molto più nero nella livrea rispetto al passato, ebbe il nome scelto dai tifosi attraverso un sondaggio. In pista, complice il cambio di regolamento e l'introduzione del motore ibrido, riuscì poche volte a infastidire le Mercedes, cogliendo solo due podi in 19 gare -
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La F138 del 2013 è stata disegnata dal trio Fry-Tombazis-Resta. Non era molto diversa dal modello precedente tranne per alcuni punti della livrea (un po' più bianca) e per la parte frontale della vettura. In gara ottenne due vittorie entrambe con Fernando Alonso -
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F2012 era la monoposto guidata da Alonso e Massa nel 2012. Era un modello completamente nuovo rispetto alla vettura precedente, anche per le nuove regole introdotte per esempio sull'aerodinamica. Tra le caratteristiche più evidenti la “gobba” sul musetto -
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F150 è la vettura che la Ferrari ha voluto battezzare in onore dei 150 anni dell'Unità d'Italia nel 2011. Vide il ritorno del KERS, il sistema di recupero energia e aveva un'aerodinamica innovativa, a partire dagli alettoni colorati per l'occasione con il tricolore. Tante novità che però portarono a una sola vittoria, quella di Alonso a Silverstone -
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La F10 è stata, per questioni di sponsor, una delle Ferrari con più bianco della storia recente. Più lunga rispetto alla precedente F60, aveva un muso più alto e curvilineo, oltre alla posizione di motore e cambio completamente variata. Una monoposto con soluzioni particolari che portò Alonso a un passo dal titolo mondiale, perso per mano di Vettel -
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La F60 del 2009 era una macchina con una livrea molto classica (tutta rossa) ma all'interno e all'esterno presentava una serie di novità rispetto al 2008, soprattutto per l'aerodinamica, rivoluzionata dai regolamenti (con l'ala anteriore più larga di 40 cm), per la presenza del KERS e delle nuove sospensioni. In pista poche soddisfazioni con 5 podi e una vittoria per la coppia Massa-Raikkonen -
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La F2008 è l'ultima vettura iridata della Ferrari (2008). Firmata dalla “squadra” di tecnici capeggiata da Aldo Costa, era stata progettata per essere compatta e “corta” per ovviare alla mancanza di alcuni strumenti, come il controllo elettronico della trazione. I risultati sono stati ottimi, con otto vittorie e titolo costruttori in bacheca per la Rossa di Massa e Raikkonen -
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La F2007 era una monoposto più stabile, più lunga e che consentiva maggiore guidabilità in curva. Aldo Costa e i suoi ingegneri costruirono un piccolo gioiello, su cui Kimi Räikkönen vinse il Mondiale piloti beffando Lewis Hamilton e quello costruttori grazie all'apporto di Felipe Massa -
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Nel 2006 fa i progettisti della Ferrari misero in pista la F248 F1, una monoposto basata sul modello precedente la F2005. Una vettura che durante l'anno subì molti cambiamenti, anche per inseguire un titolo mondiale che sfuggì per 13 punti a Michael Schumacher, all'ultima stagione con la scuderia del Cavallino -
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La F2003-GA vinse il titolo costruttori e quello piloti con il mitico Michael Schumacher -
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Doppio trionfo iridato anche per la Ferrari F2001, che vedeva alla guida sempre Michael Schumacher e Rubens Barrichello -
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Nel 1993 ecco la F93A, che presentava tanto bianco sugli alettoni e soprattutto nella zona dell'abitacolo in cui si sedettero l'austriaco Gerhard Berger e il francese Jean Alesi, che sul musetto portava il 27 di Gilles Villeneuve -
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Nel 1978 ecco la 312 T3, che aveva come carattere distintivo un musetto più lungo e un alettone allargato ma soprattutto dal punto di vista cromatico tanto bianco, intorno all'abitacolo, sul muso e lungo le fiancate. Una macchina che fu guidata dall'argentino Carlos Reutemann ma soprattutto da un mito per i tifosi della Rossa, Gilles Villeneuve. Nel 1978 il canadese, ancora con il numero 12 sul musetto bianco, colse su quella vettura la prima vittoria in carriera nel GP di casa, in un tracciato che ora porta il suo nome -
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La 312 T2 fece il suo esordio nel maggio 1976, nel GP di Spagna sul circuito del Jarama. Una monoposto in cui il bianco era predominante intorno all'abitacolo e sulla quale nel suo primo campionato di attività, quello del 1976, la coppia Lauda-Regazzoni conquistò un altro mondiale costruttori, collezionando tre vittorie e un totale di otto podi -
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Una presenza significativa del bianco che porta alla mente dei ferraristi la 312 T, firmata da Mauro Forghieri nel 1975. Con quella macchina Niki Lauda e Clay Regazzoni vinsero il titolo costruttori con l'austriaco campione del mondo piloti -
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Nel 1964 John Surtees vinse due gare con la Ferrari 512 F1 -
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Peter Collins alla guida della Dino 246, nel Mondiale 1958 a Silverstone -
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Alberto Ascari alla guida della Ferrari 500 F2 nel 1952, la settima monoposto del Cavallino Rampante in Formula 1 -
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