Dopo Palmer, lineup rinnovata per la Renault 2018: accanto a Nico Hulkenberg c'è Carlos Sainz, che ha già esordito sulla monoposto francese nel finale della scorsa stagione. Conosciamo meglio i due piloti della RS18
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"Tra me e Nico c'è una sana competizione". Così Carlos Sainz, ultimo arrivato in casa Renault, durante la pausa invernale ha parlato del compagno di squadra Nico Hulkenberg, con il quale condividerà il box del team francese nel 2018. Il pilota spagnolo, a Mondiale 2017 in corso, è passato dalla Toro Rosso alla scuderia francese con la quale ha disputato le ultime 4 gare del 2017. Uno spagnolo e l'altro tedesco, sulla carta molto diversi in tutto.
NICO HULKENBERG
A 30 anni, Nicolas Hulkenberg, detto Nico, si prepara a vivere la sua stagione numero 8 in Formula 1. Non male. Male, invece, è quel record negativo che si porta ancora dietro: è il pilota che ha corso più gare valide per il campionato Mondiale di F1 (135) senza mai andare a podio. Ma se nel 2010 Sir Frank Williams lo volle nel suo team, allora possiamo fidarci e non dubitare (troppo) del suo valore. Dopo due stagioni come collaudatore, a inizio novembre 2009 la scuderia britannica lo promosse titolare accanto al navigato Rubens Barrichello per il Mondiale successivo. La prima parte del campionato non fu facile, anche a causa della scarsa competitività della vettura: nelle prime nove gare, infatti, Hulkenberg conquistò solo un punto (Malesia). Sono 137 i GP disputati (135 partenze), con 1 pole e 2 giri veloci; 405, invece, i punti ottenuti. E' nato a Emmerich am Rhein il 19 agosto 1987 e nella sua carriera ha guidato anche la Sauber e la Force India. Nico è uno di quelli che sa dire no, e lo fa pure con una certa insistenza: se nel 2015 fu uno degli oppositori all'ipotesi dell'introduzione della terza macchina; più recentemente, è stato fortemente critico sull'introduzioe di Halo, cupolino che dovrà garantire più sicurezza ai drivers. "E' stupido e poco funzionale - ha detto - Si tratta di un passo indietro per lo spettacolo". Vedremo come gestirà la cosa durante la stagione.
Curiosità
Ha una casa a Zurigo, in Svizzera, ed è fidanzato da tempo con Laura Stein. Lo sport, oltre la F1, lo vede talvolta sulle piste da sci o in piscina. Amante del calcio, come dimostrano molti post su Instagram e qualche palleggio fatto anche davanti ai box del Mondiale. Il supererore Hulk è diventato anche il suo nickname.
CARLOS SAINZ Jr.
Con il papà che ha da poco vinto per la seconda volta in carriera la Dakar, Carlos Sainz Jr. probabilmente si avvia alla prossima annata di F1 con una carica in più. O forse con una pressione in più. Essere figli d'arte, sopratutto se il genitore è un vincente, non è mai facile, però il giovane Carlos ha le qualità per dire la sua nel prossimo Mondiale. Questo è ciò che spera la Renault, scuderia che lo ha "strappato" alla Toro Rosso già nella parte finale dello scorso campionato. Per Sainz il passaggio ai francesi è un ritorno alle origini visto che nel 2014 è stato campione Formula Renault 3.5 Series. E' nato a Madrid, ha 23 anni, e ha esordito in F1 con la Toro Rosso il 15 marzo del 2015: al GP d'Australia Sainz è subito competitivo, ma problemi al pitstop determinao il 9º posto finale, 60 gare disputate e 118 punti sono gli altri numeri di una carriera iniziata sui kart nel 2005 e che subisce una svolta nel 2010, quando entra a far parte del Red Bull Junior Team. Considerato uno dei migliori giovani della F1, è apprezzato anche per l'atteggiamento che da sempre moytra dentro e fuori dalla pista. Ama andare in bici ("Se potessi scegliere solo una cosa della mia attrezzatura d'allenamento, la preferorei al resto") e tifa Real Madrid. "Il mio primo e unico amore" postava sui social a San Valentino 2010 dando un bacio alla Toro Rosso STR10. Ora la nuova storia con la Renault tutta da costruire.