In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Hamilton e il finale lento del GP d'Australia: gomme e altri problemi

Formula 1

Secondo il box Mercedes, il rallentamento nel finale di Hamilton a Melbourne è legato alla necessità di salvaguardare le gomme posteriori. Qui, però, vi spieghiamo cosa è succeso davvero

Gli approfondimenti in Reparto Corse F1 ogni lunedì alle 14.30 su Sky Sport24 (canale 200)

GP D'AUSTRALIA, RIVIVI QUI TUTTE LE EMOZIONI

NON HAI VISTO IL GP D'AUSTRALIA? GLI ORARI DELLE REPLICHE

IL CALENDARIO DELLA F1 2018, TUTTO IN DIRETTA SU SKY

Condividi:

Torniamo all'Albert Park di Melbourne. Nelle fasi finali del Gran Premio vinto da Vettel (Ferrari), Hamilton (Mercedes) è lanciato all'inseguimento del tedesco e sembra in grado di potersi riprendere il primo posto. Cosa che però non si verificherà per due motivi: 1) l'impeccabile prova del ferrarista che, con grande grinta e una macchina perfetta, è riuscito a tenere la posizione; 2) un rallentamento della W09 di Hamilton che ha rischiato anche di essere rimontato da Raikkonen (terzo al traguardo).

Ma cosa è successo? La versione ufficiale

Sappiamo per certo che il box Mercedes ha individuato e fatto sapere che la causa del rallentamento di Hamilton nasce dalla necessità di salvaguardare le gomme posteriori che in quel momento erano troppo calde. 

Ma cosa è successo? L'analisi allo SkyTech

Eppure in quei momenti è accaduto qualcosa di diverso, come dimostra l'analisi di Matteo Bobbi allo SkyTech. Hamilton comincia a fare dei settaggi al volante e lì si capisce che non sono certo problemi alle gomme quelli che stanno complicando il suo GP. Vengono fatti dal pilota dei tentaivi sul volante fino a compiere ben sette cambi sul volante. Lewis qui perde 2 secondi e in seguito 3/4 decimi a giro. Alla luce di ciò, difficile pensare che l'inghippo sia una questione di gomme.