Il successo a Barcellona-Montmeló ha definitivamente rilanciato le ambizioni del campione del mondo in carica, che allunga in classifica su Vettel e si porta a +17 punti dal tedesco. Tra caso gomme e problemi al motore della Ferrari di Raikkonen, la gara spagnola è stata segnata anche dal pauroso incidente Grosjean-Hulkenberg-Gasly. Riviviamo tutte le emozioni del GP. Prossima tappa il Principato di Monaco
Dopo aver perso il comando nel Mondiale piloti la Ferrari deve cedere la leadership anche in quello costruttori. E' l'amara conclusione per la Rossa del Gran Premio di Spagna che con il solo quarto posto di Sebastian Vettel mette in mostra il magro bottino di un GP tutto in salita per la Cavallino Rampante. La doppietta delle Stelle d'Argento ha permesso a Lewis Hamilton di schizzare a +17 punti sul tedesco della Rossa e di prendere la testa della graduatoria per team con 153 punti contro i 126 della scuderia di Maranello. Un nuovo passo falso della Ferrari condizionato anche dalla mancanza di feeling delle Rosse con le nuove gomme portate a Montmeló dal fornitore unico Pirelli. "Le nostre gomme - ammette a fine gara Vettel - non duravano quanto agli altri, come ad esempio a Bottas. Non potevamo ricalcare la loro strategia, abbiamo dovuto fermarci, dopodiché abbiamo perso due posizioni dai piloti che sono riusciti a star fuori. Inoltre abbiamo perso un po' di tempo al pit stop". La Mercedes è sembrata quella spaziale degli ultimi anni: "Hamilton era semplicemente più veloce - ha aggiunto il tedesco - Si vedeva che a un certo punto era 2,5 secondi al giro più veloce. All'inizio ho faticato un pochino con l'anteriore ed era facile per Valtteri attaccarsi a noi. Semplicemente non avevamo il passo, era evidente. Quando ci siamo fermati, le cose stavano migliorando, ma eravamo comunque molto lenti, non avevamo una gran scelta. Poi era troppo lunga la strada sino al traguardo".
I NUMERI DEL MONDIALE
L'INCIDENTE AL VIA
Alla partenza Hamilton mantiene la prima posizione e inizialmente sembra buono anche lo spunto di Bottas. Poi Vettel riesce a soffiare la seconda posizione al finlandese della W09. Quarta l'altra Rossa di Raikkonen. Dopo le prime curve, però, un brutto incidente. Va in testacoda la Haas di Grosjean che sperona diverse vetture tra cui la Renault di Hulkenberg e la Toro Rosso di Gasly. Il pilota della Haas verrà penalizzato di tre posizioni per la prossima gara Montecarlo, con due punti decurtati dalla patente.
IL RITIRO DI RAIKKONEN
"Ho dei problemi, non c'è potenza". Sono le parole via radio di Kimi Raikkonen, che al 26esimo giro comunica al team Ferrari che il suo Gran Premio di Spagna è praticamente finito. Mentre era al quarto posto, il pilota finlandese della scuderia di Maranello è stato costretto ad abbandonare la gara rientrando lentamente ai box. Il motore della sua SF71 H era stato sostituito venerdì dopo una fumata nel corso delle prove libere.
MOMENTO CHIAVE
A circa metà gara e con un pit-stop alle spalle, la Mercedes di Hamilton matiene il comando della gara. Dietro al campione del mondo inglese la Ferrari di Vettel seguita dall'altra Stella d'Argento di Valtteri Bottas. Poi le Red Bull di Verstappen e Ricciardo. Ma quando Vettel decide di fermarsi sfruttando una virtual safety-car, attivata per il ritiro della Force India di Ocon, cambia tutto. Ne approfittano la Mercedes di Bottas, che vola dietro al compagno di squadra, e anche la Red Bull di Verstappen, terza, aiutata dal cambio gomme troppo lento al box Ferrari. La rincorsa al podio si conclude qui per il tedesco.
ULTIMO GIRO
Il finale è pura formalità per Hamilton. Il britannico guida senza problemi fino al traguardo, tenendo a distanza l'altra Mercedes di Bottas che chiude al secondo posto. Dietro al finlandese arriva la Red Bull di Verstappen. Al quarto posto, come detto, la Ferrari di Vettel, seguito dall'altra Red Bull di Ricciardo.