L'analisi delle prove libere del venerdì di Hockenheim. Red Bull davanti a tutti ma è davvero la più veloce? Cosa può significare il blister visto sulla Ferrari? Mercedes con il "giro ideale" migliore? Ecco tutte le domande e le risposte in vista delle qualifiche di domani
QUI LA CRONACA DEL GP DI GERMANIA
Nelle prime sessioni di prove libere la vettura più veloce è stata la Red Bull di Verstappen che è riuscita a precedere le due Mercedes di Hamilton e Bottas. Si attendeva, alla vigilia, una grande battaglia tra Ferrari e Mercedes, invece, almeno in queste prime sessioni, la monoposto del team di Milton Keynes ha dimostrato di avere la potenzialità di inserirsi nella lotta per i primi posti specialmente in gara. In qualifica, quando i motorizzati Ferrari e Mercedes saliranno di potenza, sarà molto difficile per loro tenere il passo. A Milton Keynes sperano in una qualifica bagnata per cercare di “azzerare” il grosso handicap di potenza nei confronti dei due top team.
Ferrari si è dimostrata molto competitiva concludendo al quarto e quinto posto nella classifica generale a pochi decimi dal miglior tempo di Verstappen. Tra i top driver manca Ricciardo nelle prime posizioni in quanto, a causa della penalità che dovrà scontare in griglia, ha lavorato prevalentemente sull’assetto per la gara trascurando la qualifica visto che scatterà comunque dall’ultima posizione.
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Analisi stint di qualifica
Nella simulazione di qualifica Mercedes e Ferrari hanno diversificato il lavoro tra i due piloti. Vettel ed Hamilton si sono concentrati sulla mescola media mentre i compagni di squadra hanno utilizzato la soft. La differenza prestazionale tra le mescole, rispetto alle prove libere 1, si è abbassata in quanto è stata quantificata in 6 decimi tra ultrasoft/soft e tra soft/medie.
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Nel secondo stint tutti i top driver si sono concentrati sull’utilizzo delle ultra soft. Il miglior tempo è stato realizzato dal Verstappen ma se andiamo a controllare attentamente i best sector notiamo che il miglior ideal time è quello di Hamilton. Il quattro volte campione del mondo aveva il potenziale di scendere sotto il muro del 1:13 ma a causa di un giro non perfetto non ci è riuscito. Buono, invece, il tempo realizzato da tutti gli altri visto che il best time non si differenzia molto dall’Ideal time.
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In condizione di gara bene il passo della Ferrari ma attenzione al blister
Analizzando invece il passo gara dei piloti nel 1° stint (dati in secondi) il miglior ritmo è stato quello di Vettel seguito da Verstappen. Entrambi, però, hanno effettuato degli stint piuttosto corti a differenza degli altri che hanno percorso diversi giri sul compound più morbido portato in pista dalla Pirelli. Se Vettel è passato dopo alcuni giri alle gomme medie, Verstappen, è stato costretto ad abortire la sua simulazione a causa di un problema tecnico. Solo nei minuti finali è riuscito a scendere in pista dimostrando, comunque, di avere un buon ritmo su gomma “gialla”.
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Nonostante si pensasse che le alte temperature potessero mandare in crisi le gomme della Mercedes, la W09 è stata abbastanza costante e non ha accusato nessun tipo di blister sulle posteriori. Blister che, come potete osservare dall’immagine in basso, è stato riscontrato sulla Ferrari. I meccanici di Maranello dovranno lavorare sul setup per cercare di stressare meno gli pneumatici posteriori e un "aiutino" verrà dato anche dal meteo visto che, nei prossimi giorni, le temperature dovrebbero scendere di qualche grado.
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Nel secondo stint di simulazione gara sono da annotare i tempi dei piloti che hanno utilizzato la gomma media che, da quello che si è visto oggi, sembra la migliore per domenica. La “bianca” si è dimostrata molto costante e non ha dato segnali di surriscaldamento (nemmeno sulla Ferrari).
Analizzando il grafico, però, colpisce molto il ritmo che è riuscito ad avere Ricciardo su penumatici “gialli” (dati in secondi). Il pilota australiano è stato costantemente il più veloce in pista. Attenzione però, Red Bull ci ha già tratto in errore a volte nel giudizio del passo perché, a differenza di Ferrari e Mercedes, tende a “giocare” con i carichi di benzina.
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Impossibile dire chi sarà il favorito perché un ruolo importante lo ricoprirà anche il meteo visto che, per le qualifiche di domani, è attesa la pioggia che potrebbe stravolgere i valori in pista. Per capire quale sia la vettura più veloce è sempre giusto aspettare le prove libere 3 che daranno sicuramente dei riscontri molto più veritieri rispetto a quelli visti oggi.